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"Ethnos colours and other worlds" in mostra al Palazzo delle Arti di Napoli

(PRIMAPRESS) - Inaugura al PAN – Palazzo delle Arti di Napoli, mercoledì 30 marzo alle 18.00, la personale di Nicola Sannolo intitolata “Ethnos colours and other worlds”. La mostra patrocinata dall’Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli e dal Comune di San Giorgio a Cremano,  in partenariato con La Bazzarra, società organizzatrice del Festival Ethnos, sarà visitabile fino al 10 aprile ad ingresso libero. Al vernissage interverranno, oltre all’artista autore delle opere, anche l’assessore alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli  Nino Daniele, il sindaco di San Giorgio a Cremano Giorgio Zinno e il direttore artistico del Festival Ethnos Gigi Di Luca. Colorate e sensuali. Ma anche suggestive e misteriose, un po’ surrealiste e un po’, modernamente etniche. Spesso anche ironiche. Popolate da suonatrici dalla forte carica erotica ed esotici musicisti che animano concerti dove prospettive e proporzioni diverse e strani strumenti musicali, sempre per metà inventati, ci proiettano in una dimensione fantastica, dove dominano, insieme alla musica, armonia, bellezza e voluttà. Sono cosi le 27 opere  (pittura, tecnica mista) che l’artista e architetto Nicola Sannolo ha realizzato per le venti edizioni di Ethnos, festival internazionale di musica etnica, tra le più interessanti e originali manifestazioni musicali italiane, che ha ospitato tra gli altri grandi artisti come Khaled, Sakamoto, Bombino, Makeba, Namtchylak, Pontes, Mariza, in location tra le più suggestive di Napoli e del Miglio d’Oro. I suoi manifesti, caratterizzati da una esplosione di colori e forme nate da un approccio creativo e ludico al tempo stesso, hanno colorato le strade di Napoli con le loro immagini a volte bizzarre e provocatorie, a volte accattivanti e sensuali, durante le edizioni del festival, e vengono ora presentati ‘in originale’, senza il lavoro tipografico, rivestiti del quale li abbiamo visti in giro . Caratterizzate da uno stile originale e immediatamente riconoscibile, ironiche e sensuali, provocatorie e a volte quasi ‘astratte’, le immagini hanno dato valore aggiunto ad una manifestazione già ricca di contenuti non solo musicali, ma anche  culturali e civili. Completano la mostra artworks realizzati per il  DiVino Jazz Festival e per il Life Music Festival. - (PRIMAPRESS)