A Palazzo Barberini di Roma gli ‘Innesti’ botanici di Paco Cao promossi dallo GNAM
- di RED-ROM
- in Cultura

(PRIMAPRESS) - ROMA - Palazzo Barberini ospita il prossimo 10 maggio la presentazione di Innesti, un progetto di Paco Cao, promosso dalla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea. Il progetto dal titolo Innesti - realizzato in collaborazione con le Gallerie Nazionali di Arte Antica, la Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali - Museo Pietro Canonica a Villa Borghese e il Parco Archeologico di Ostia Antica, Galleria Borghese e i Musei Capitolini, con il supporto scientifico dell’Università La Sapienza e l’Osservatorio sul razzismo e le diversità "M.G. Favara" dell'Università Roma Tre – verrà raccontato attraverso le parole stesse dell’artista e delle persone che hanno contribuito alla sua realizzazione, con il supporto di materiali video e fotografici raccolti durante la prima fase di un’azione artistica tutt’oggi in fieri.
L’idea di Paco Cao si sviluppa attorno al concetto di innesto, a partire dalla sua letterale accezione botanica fino ad arrivare alla sua declinazione sociale, per creare una relazione con il patrimonio storico, i processi migratori e con l’impatto dell'azione umana sulla natura. L’operazione attraverso cui si fa concrescere in una pianta una parte di un altro vegetale della stessa specie o di specie differenti, diviene la metafora perfetta per descrivere ciò che avviene nell’incontro tra popoli e culture, seguendo le traiettorie migratorie che caratterizzano e hanno sempre caratterizzato la storia dell’umanità.
Il parallelo diretto è quello con la città di Roma che, durante la sua storia millenaria, ha accolto e continua ad accogliere popoli da tutto il mondo. L‘artista sceglie di rappresentare la città eterna con due piante eccellentemente emblematiche, la vite e il fico (in riferimento alla pianta ficus ruminalis legata alla leggenda di Romolo e Remo). Su queste specie ne vengono innestate delle altre che rappresentano le comunità di migranti più consistenti nel tessuto urbano di Roma: i rumeni con la vitae victoria; i filippini con la ficus beniamina; i bengalesi con la ficus elàstica. - (PRIMAPRESS)