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CULTURA: OSCURO ES EL CANTO AL CERVANTES

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Alberto Corazón al Cervantes di Napoli durante la prima della sua mostra che dal 27 aprile sarà a Roma
ROMA – Designer, scultore, scrittore e pittore di Madrid, Alberto Corazón torna in Italia per presentare a Roma la sua personale ispirata alla poesia mistica di San Juan de la Cruz. Dopo il successo della sua mostra “Oscuro es el canto”, al Cervantes di Napoli, da venerdì 27 aprile le sue creazioni saranno esposte alla galleria di piazza Navona, dell’istituto di cultura spagnola diretto da Mario Garcia de Castro. La mostra – che resterà nella Capitale fino al 10 giugno – parte dall’insieme degli 8 canti che compongono La Noche Oscura de San Juan de la Cruz, l’auge della poesia mistica universale. Contiene dipinti e oggetti e, come un impianto adatto ad uno spazio specifico, ricrea il rapporto tra il linguaggio poetico e artistico. La personale, realizzata dall’Instituto Cervantes in collaborazione con l’Istituto di cultura di Valencia, concilia l’antico e il moderno ri-creando il rapporto tra la poesia mistica spagnola – quella delle  “Canciones del alma” – e il linguaggio artistico di Corazón, attraverso codici espressivi e artistici differenti. L’artista Madrileno fonde, infatti, testo e iconografia su una stessa superficie: il tratto che disegna e quello che scrive hanno la stessa urgenza simbolica e biologica. Il suo pensiero, la sua tecnica, ispirazione e idea di vita si trovano tutte nella lettura dei versi di San Juan, che rappresentano ‘el canto’. Invece, ‘lo oscuro’ è raccontato dalla pittura che sviscera tutte le tematiche connesse con l’uomo come la morte, l’amore, il viaggio. Corazón si serve di diverse tecniche per realizzare i quadri, dal graffito all’olio su tela, utilizzando talvolta anche la versatilità della vernice acrilica e la carta. Oltre alle 8 canzoni, la mostra è arricchita da disegni e dipinti preparatori e da una scultura.


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