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Bce: taglio tassi 0,25%. Crescita Eurozona 0,9%. Lagarde: “Elevata incertezza ma resiliente”

FRANCOFORTE – La Bce taglia i tassi d’interesse di un quarto di punto percentuale: il tasso  sui depositi scende al 2%, quello sui  rifinanziamenti principali al 2,15%, quello sui prestiti marginali al 2,40%. Si tratta dell’ottava sforbiciata al costo del denaro dalla scorsa estate.  L’inflazione è attesa al 2% quest’anno. In calo all’1,6% nel 2026.
La Bce conferma la stima di crescita dell’Eurozona nel 2025 a 0,9% ma avverte su rischi al ribasso “con l’ulteriore acuirsi delle tensioni commerciali”. Con i tassi al 2% “siamo ben posizionati per navigare in questo momento di elevata incertezza”. Così la presidente della Bce Christine Lagarde dopo il nuovo taglio deciso “quasi a unanimità”
“La manifattura si è in parte ripresa”, grazie alle tensioni commerciali che    hanno spinto ad anticipare le vendite, “ma i servizi più orientati al mercato domestico stanno rallentando, e i dazi e l’euro più forte rendono più difficile per le aziende esportare”. Ma “ci sono molti fattori” che rendono l’Eurozona resiliente, ha spiegato Lagarde.

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