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Aste arte: Finarte batte a milano 150 lotti con opere di Burri, Warhol e Balla dalle collezioni di Monica Vitti e Bertinotti

MILANO – Si terrà il 2 luglio a Milano l’asta di Arte Moderna e Contemporanea di Finarte che batterà circa 150 lotti, tra cui spiccano il primo dipinto di Alberto Burri, Texas, del 1945, la collezione di Lella e Fausto Bertinotti con due iconiche serigrafie di Mao di Andy Warhol e tre significativi capolavori dalla collezione di Monica Vitti: due dipinti di Giorgio de Chirico ed una tempera di Giacomo Balla dal raro ciclo delle Compenetrazioni iridescenti.

Per la prima volta sul mercato e con grande privilegio, sarà presentato il primo dipinto di Alberto Burri, Texas, 1945, stimato € 600/800milaeseguito durante l’internamento nel campo di concentramento di Hereford in Texas, dove da medico Burri divenne pittore. Come raccontò in una nota intervista del 1994: “dipingevo tutto il giorno, era un modo per non pensare a tutto quello che mi stava intorno e alla guerra. Non feci altro che dipingere fino alla liberazione. E in questi anni capii che io ‘dovevo’ fare il pittore. (…) I quadri fatti allora sono per me oggi validi come le mie ultime opere, né più né meno in termini di intensità pittorica”.

Dalla collezione Monica Vitti provengono tre importanti capolavori: il dipinto diGiorgio de Chirico, Bagni misteriosi, del 1935 olio su tela, cm 69,7 x 49,7, valutato € 400/600mila, traduzione pittorica dell’Ospite misterioso, una delle dieci litografie eseguite nel 1934, per il volume Mythologie di Jean Cocteau, in cui il personaggio ritratto che entra nella cabina è lo stesso de Chirico. Il dipinto di Giorgio de Chirico, Niobe, del 1921 tempera su tela, cm 53 x 42, ispirato dal soggiorno fiorentino del Maestro, che frequenta assiduamente la Galleria degli Uffizi e si infatua del gruppo scultoreo di epoca romana dei Niobidi ivi custodito, l’opera viene poi esposta nel 1921 dal Pictor Optimus alla personale milanese presso la Galleria Arte. E sempre dalla collezione dell’attrice giunge la raffinatissima opera di Giacomo Balla, Compenetrazione iridescente – studio per Penetrazione + spazio, del 1912, tempera su carta, cm 19×26,5, che presenta sul verso uno studio omonimo a grafite, in asta con stima € 65/80mila. Dalla collezione Lella e Fausto Bertinotti, invece, ci sono due serigrafie di Andy Warhol della nota serie dedicata a Mao Tse Tung nel 1972, valutate € 20/30mila ciascuna; diverse opere di Piero Dorazio, donate dall’artista umbro ai coniugi in occasione di varie ricorrenze; una scultura in ceramica policroma di grandi dimensioni di Giosetta Fioroni e un olio su tela di Titina Maselli, Camion, del 1976.

Saranno poi proposti in asta molti degli artisti attualmente più ricercati dal mercato, tra cui si segnalano due coloratissime composizioni a olio di Salvo, Una torre sassone del 1992 e Ora di pranzo del 2007 e un ricamodi Alighiero Boetti, Le nuove autonomie del 1979, cm 23 x 24, stimato € 60/80mila.

 

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