Il nostro sito web utilizza i cookie per migliorare e personalizzare la tua esperienza e per mostrare eventuali annunci pubblicitari. Il nostro sito può includere anche cookie di terze parti, come Google Adsense, Google Analytics e YouTube. Utilizzando il sito web, acconsenti all’uso dei cookie.

Abbiamo aggiornato la nostra Informativa sulla Privacy. Clicca sul pulsante per consultarla.

Arte: a Foligno aperta la mostra “Valerio Adami. Mito e spiritualità” per i 90 anni del pittore

FOLIGNO – Al Centro Italiano Arte Contemporanea di Foligno si è aperta la grande mostra “Valerio Adami. Mito e spiritualità”. In occasione dei 90 anni del pittore Valerio Adami, la Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno ha voluto rendere omaggio ad uno dei maestri più riconosciuti dell’arte contemporanea, indagando per la prima volta il tema della spiritualità. La mostra, a cura di Italo Tomassoni e Vera Agosti, resterà aperta al pubblico fino all’11 gennaio 2026. 
L’esposizione presenta 50 opere accuratamente selezionate, tra dipinti e disegni. La personale di Adami si apre con le due grandi ed emblematiche Crocifissioni, attualizzate in chiave contemporanea. Si procede quindi per aree tematiche: gli angeli, l’India, il mito, i filosofi, la storia dell’arte e la musica.
Adami racconta, attraverso le sue opere, la sessualità, le contraddizioni della società, la violenza e la guerra – ma nel suo lavoro ritorna costantemente la riflessione sul sacro. Non un sacro dogmatico, bensì una spiritualità universale e laica, che affonda le radici nel mito e nella centralità del rispetto per la vita e la morte, intrecciandosi con religioni, tradizioni e culture diverse. 
Il percorso espositivo alterna opere di grande formato a disegni, che costituiscono per l’artista il nucleo ideativo, la matrice concettuale e poetica da cui nasce il dipinto. 
In mostra emergono i rimandi alla storia dell’arte – dalla Trasfigurazione di Raffaello al San Pietro di Crivelli – e le citazioni letterarie e poetiche, lavori emblematici come Calvario ispirato a W.B. Yeats o Figura crocifissa dedicato al pittore Ben Shahn che tanto aveva rappresentato la fine degli anarchici Sacco e Vanzetti. Compaiono angeli – figure nate in occasione della scomparsa del padre e poi sempre più presenti come simboli universali – e sfingi, Caronte e le divinità del mondo classico, ma anche icone dell’ebraismo e dell’Islam come il muro del pianto, le menorah e le moschee. 

Articoli Correlati