Il nostro sito web utilizza i cookie per migliorare e personalizzare la tua esperienza e per mostrare eventuali annunci pubblicitari. Il nostro sito può includere anche cookie di terze parti, come Google Adsense, Google Analytics e YouTube. Utilizzando il sito web, acconsenti all’uso dei cookie.

Abbiamo aggiornato la nostra Informativa sulla Privacy. Clicca sul pulsante per consultarla.

APRE VINITALY 2012, FORMULA RINNOVATA IN ATTESA DEI GRANDI AFFARI

VERONA – Apertura con il Ministro dell’Agricoltura Mario Catania per il Vinitaly 2012, 46esima edizione con tante novità a cominciare dalle date (inizio la domenica al contrario degli anni scorsi quando avveniva di giovedì) per arrivare allo spazio dedicato ai vini “naturali” passando per i consueti successi del vino italiano nel mondo spinto in particolare dalle “bollicine”, prosecco e spumante. Ufficiale il saluto del Ministro Catania, che ha parlato di “un grande prodotto che è uno degli emblemi del made in Italy”, accompagnato dal presidente della Regione Zaia. Il presidente di Veronafiere Giovanni Mantovani ha evidenziato gli ottimi risultati dei prodotti italiani nel mondo, che nel 2011 hanno registrato un fatturato complessivo di oltre 10 miliardi, dei quali 4,4 provenienti dall’export (+12% sul 2010) con una quota di mercato mondiale salita al 24,3%. Addirittura da record i risultati delle bollicine tricolori, con un +19% di vendite che, per quanto riguarda la Francia, sale addirittura a +44% (fonte Coldiretti). Intanto ieri sera subito grande pre-apertura con la serata Opera Wines organizzata da Wine Spectator con 100 tra le migliori etichette del nostro Paese, ma da questa mattina non ci sarà solo vino a Verona.alt
Da alcuni anni infatti al Vinitaly è abbinato Sol, salone internazionale dell’olio extravergine, oltre ad Agrifood Club, agroalimentare di qualità, ed Enolitech con gli accessori e alle attrezzature per la cantina e il frantoio. Moltissimi gli appuntamenti organizzati per far incontrare domanda e offerta, ma anche in stile formativo per le aziende con studi e ricerche orientate a capire e prevedere gli assestamenti del mercato. D’altronde è proprio la rifocalizzazione sul business, più che sulla fiera consumer, ad aver rimodellato la nuova versione di Vinitaly che dovrà offrire la possibilità di fare buoni affari, un’esigenza non più rinviabile per un settore che come altri – nonostante tutto – teme la crisi economica mondiale. Da segnalare infine iniziative come “Valgo anche io”, dedicata ad integrare i disabili in una rete di agroalimentare di qualità, e “L’impronta digitale del vino”, finestra aperta sul mondo delle nuove tecnologie che stanno prendendo sempre più piede nel settore vitivinicolo in particolare con Twitter e le APP per smartphone.

Articoli Correlati