ROMA – Scelta coraggiosa quella di cambiare format, dall’evento pubblico in piazza nella Capitale a evento ristretto a Napoli, ma che ha mostrato una riuscita praticamente piena per l’Earth Day Italia 2012. Sia perché grazie all’implementazione delle nuove tecnologie, streaming online in diretta e repliche tv, il pubblico raggiunto dal concertone di Napoli lo scorso 22 aprile è salito addirittura fino a circa 200 mila persone, sia perché il supporto arrivato da Ministero dell’Ambiente e FAO hanno consacrato un’organizzazione e un evento che, nella vision dei promotori, non sarà solo una giornata l’anno ma un coordinamento stabile di progetti collettivi e gesti individuali incisivi e misurabili per la tutela del pianeta.
“La scelta di Napoli per noi è stata strategica e ne siamo davvero orgogliosi – afferma il Presidente di Earth Day Italia, Pierluigi Sassi. Vogliamo far crescere l’Earth Day Italia e farlo diventare una piattaforma stabile di progetti per l’ambiente, in cui far salire le organizzazioni pubbliche e le aziende, mettere in connessione le tantissime realtà ambientaliste nazionali e locali e attivare i gesti quotidiani dei singoli cittadini, nella direzione condivisa del cambiamento culturale della green economy. Voglio lavorare per far crescere l’Earth Day Italia – continua sempre Sassi - attraverso la realizzazione di più eventi fisici sul territorio ma anche attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie mediatiche, che permettono grandi connessioni a basso impattoâ€.
A questo proposito va ricordato che il concerto di Napoli, presentato da Serena Dandini e la presenza di artisti come Anggun e del collettivo Rezophonic di Mario Riso, è stato un evento a km zero, grazie alla diretta streaming, e anche a impatto zero, dato che con l’adesione di Earth Day Italia a LifeGate, le emissioni di CO2 prodotte dall’evento verranno compensate mediante l’acquisto di crediti di carbonio generati da interventi di creazione e tutela di circa 13.000 mq di foreste in Costarica, lo stato con la più alta densità di biodiversità al mondo.
“L’edizione di quest’anno ha visto l’adesione di organizzazioni importanti che voglio ringraziare – ha concluso Pierluigi Sassi – quali Fao, Unesco, Enea, Amref, Cngei. La presenza e gli interventi del Ministro dell’Ambiente Corrado Clini e del sindaco di Napoli Luigi de Magistris hanno dato un ulteriore segno di concretezza progettuale alle nostre iniziative. Auspichiamo che questa la collaborazione diventi sempre più forte, in vista del raggiungimento di obiettivi comuni nella salvaguardia dell’ambienteâ€.