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AEREI: ADOC, NO AD AUMENTO 2 EURO DELLE TASSE AEROPORTUALI, DANNO PER TURISMO E LOW COST

aeroporti2 ROMA – Sale di 2 euro per ogni passeggero, a partire dal primo luglio 2013, l’addizionale comunale sui diritti di imbarco sugli aerei, un aumento del 37,3% rispetto al costo attuale dei diritti d’imbarco, che arriveranno a d una quota media di 7,35 euro. Per Adoc un grave danno al turismo e al low cost. â€œIn un momento di crisi nera per il turismo, confermato dal fatto che solo il 30% degli italiani si muoverà per le vacanze di Pasqua, aumentare i costi delle tasse aeroportuali ci sembra inopportuno – dichiara Carlo Pileri, Presidente dell’Adoc – dal primo luglio 2013 i costi dei diritti d’imbarco aumenteranno di 2 euro, il 37,3% in più della spesa attuale, arrivando a quota 7,35 euro in media. Le conseguenze saranno pesanti soprattutto per il turismo low cost, visto che per i vettori operanti in questo settore il costo delle tasse aeroportuali, in alcuni casi, è maggiore del biglietto stesso. C’è il rischio che le compagnie a basso costo abbandonino progressivamente le tratte italiane, comportando un minore afflusso di turisti, soprattutto i più giovani, la perdita di centinaia posti di lavoro sia nel settore aeroportuale che nell’intero settore turistico e l’abolizione “de facto” della concorrenza, a tutto vantaggio delle compagnie di linea. Invitiamo pertanto il Governo a ripensare sull’aumento delle tasse aeroportuali, che produrrebbe più effetti negativi che positivi sull’economia italiana”.

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