ROMA – Ennesimo appuntamento, alla Casa del Jazz con “Art and Soul-Storie di Musica in Musica“, domani alle ore 21 (sala concerti). L’evento, dal titolo “Mister Soul: Sam Cooke, dal Gospel al Soul”, è curato da Alberto Castelli (voce) che sarà affiancato, durante la sua esibizione, da Mr. DMC (soul selecter), da Flavio Spampinato (voce) e Francesco Marchini (pianoforte).
Sam Cooke cominciò la sua carriera giovanissimo, alla metà degli anni ’50, come componente dei Soul Stirrers, uno dei gruppi gospel più popolari del momento. Dopo un breve periodo trascorso da solista, nel giro di pochi anni, diventò una delle stelle della musica pop e uno dei primi grandi artisti del soul.
“L’artista – dicono gli oranizzatori – inserì il respiro e il fervore del gospel nel linguaggio del soul, come Ray Charles, James Brown e Solomon Burke. La storia del soul – proseguono – è cominciata con lui”.
Al culmine della sua carriera, nel dicembre del 1964, una donna gli sparò, per legittima difesa, uccidendolo in un motel di Los Angeles (le circostanze dell’omicidio non saranno mai chiarite completamente). Qualche mese dopo fu pubblicata “A Change Is Gonna Come”, considerata il suo testamento spirituale.
“Mister Soul: Sam Cooke, dal gospel al soul” è un omaggio alla vita di Sam Cooke e alla sua arte.
“MISTER SOUL†IN UN RICORDO DI ALBERTO CASTELLI
