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4 Novembre, Giornata dell’Unità Nazionale: corona ma senza Frecce Tricolori

Roma – All’Altare della Patria questa mattina, nella Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, insieme a lui la premier Meloni e i presidenti del
Senato La Russa e della Camera Fontana e il ministro Crosetto, deporrà una corona d’alloro sulla Tomba del Milite Ignoto. Non ci sarà il tradizionale sorvolo delle Frecce Tricolori per quanto accaduto ieri a Roma con il crollo dei solai interni della Torre dei Conti ai Fori Imperiali. Il fragile monumento, oggetto di restauro ed ora sotto sequestro per la morte di un operaio, potrebbe subire ulteriori danni dalla grande massa d’aria spostata al passaggio degli aerei dell’Aeronautica Militare.
Ma è anche una giornata particolare questa che oltre a piangere la morte dell’operaio che non è sopravvissuto al crollo dell’area archeologica capitolina, si vede stringere intorno al Corpo di Polizia di Stato per la morte dell’Assistente Capo Coordinatore Aniello Scarpati in un incidente stradale a Torre del Greco.
“La Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate che oggi celebriamo – scrive in un messaggio Mattarella – è momento di ricordo e di espressione della riconoscenza del Paese per quanto i cittadini in uniforme fecero, combattendo per fare dell’Italia una Nazione indipendente e libera, ispirata a valori democratici e di pace. Il contributo delle Forze Armate in oltre un secolo e mezzo è stato prezioso per l’affermazione del ruolo internazionale del nostro Paese. Con grande professionalità e umanità, negli ultimi decenni, sono intervenute, su mandato della comunità internazionale, in soccorso a popolazioni e in contesti dove è stato urgente operare per la pace. Oggi nuovi conflitti si sono affacciati in Europa e nel Mediterraneo, interpellando la cornice di sicurezza costruita nel dopoguerra e le istituzioni poste a suo presidio”.

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