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Nuove destinazioni gourmet: l’Osteria Torre a Cona tra le colline del Chianti e del Valdarno

(PRIMAPRESS) - FIRENZE - Tra le colline boscose di Fonte Santa che lambiscono Rignano sull’Arno a sud di Firenze, dai tornanti che si arrampicano verso la frazione di San Donato in Collina spunta la superba struttura di Torre a Cona, la settecentesca villa oggi della famiglia Rossi di Montelera ex proprietari dell’azienda di vini e liquori Martini & Rossi. Basta addentrarsi nel sentiero che conduce a questo gioiello dell’architettura fortificata fiorentina per scoprire che la vocazione vignaiola è da sempre nel dna della famiglia ma che di recente si è trasformata anche in una elegante  ospitalità d’hôtellerie pervasa di storia e storie di amore per il territorio. Amore per il territorio che si legge già dal menù del ristorante all’interno della villa, chiamato con un pizzico di civetteria, Osteria Torre a Cona ma dove la definizione tradisce la vera natura delle proposte dell’affiatata coppia di chef Maria Probst e Christian Santandrea. La declinazione di territorio è il mood che ispira tutti i piatti ma senza sottrarsi a lievi sperimentazioni che incrociano consistenze e gusti dove l’amaro rincorre l’acido e il dolce che si mescola al salato. Ma le protagoniste sono le materie prime selezionate tutt’intorno i 200 ettari della proprietà tra il Chianti ed il Valdarno compreso il pregio di avere in “house” una tartufaia di marzolino che nella stagione fa il suo ingresso nell’attento menù insieme al suo rosso titolato, Badia a Corte o allo speziato Colorino dalle tinte persistenti del rubino. L’atmosfera rilassata dell’Osteria, ricavata nell’antica limonaia e il suo giardino all’ombra dei platani sembrano fermare il tempo. - (PRIMAPRESS)