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Cacciagione, la riscoperta di una carne sana con Barbieri e il Gambero Rosso

(PRIMAPRESS) - ROMA – Un’alternativa buona e sostenibile, l’uso della cacciagione si presenta come un ritorno alle origini ma anche un miglioramento per la dieta moderna, parola di nutrizionista. Per raccontare questi e gli ulteriori vantaggi della riscoperta della carne di selvaggina è stato ingaggiato Bruno Barbieri, chef del momento nonché l’italiano con più Stelle Michelin, protagonista di una cena alla Città del Gusto del Gambero Rosso a Roma. Un contesto ideale per lo show-cooking di Barbieri, che ha firmato anche il menu incentrato sulla cacciagione con piatti a base di cervo, lepre e della “regina”, la beccaccia. Cacciagione cucina La certificazione di una carne in genere più sana e sicura rispetto a quella di allevamento è arrivata dal professor Michele Carruba, direttore del centro ricerche sull’obesità dell’Università di Milano, che ha evidenziato come sia più ricca in proteine e più povera in grassi, questi ultimi presenti tra l’altro soprattutto nella versione polinsaturi e quindi i meno pericolosi per la nostra salute. Un ritorno alla selvaggina, almeno come alternativa più che in versione di sostituto, ci permetterebbe quindi di mangiare carni buone sotto un punto di vista gustativo ma anche della salute, grazie alla possibilità degli animali selvatici di cibarsi in modo naturale e soprattutto al tanto movimento fisico che li contraddistingue. Differenze fondamentali queste ultime rispetto ai loro simili nati e cresciuti in cattività, spesso forzatamente ingrassati e impossibilitati a muoversi nonché sottoposti a cure mediche preventive o legate a vere e proprie patologie. In questo senso, come ha spiegato anche il presidente di Game Fair Italia e CNCN (Comitato Nazionale Caccia e Natura) Giovanni Ghini, la scelta di mangiare selvaggina diventa anche etica e responsabile in quanto sostenibile. Sappiamo infatti che l’animale prelevato in natura conduce la sua esistenza libero e, soprattutto, può finire sulla nostra tavola solo in quantità non pericolose per l’ecosistema, secondo una legislazione molto rigida. Al netto delle operazioni e delle singole azioni che varcano la soglia dell’illegalità ovviamente. Alla serata ha preso parte anche il Presidente di Fiera di Vicenza Matteo Marzotto, partner di CNCN in Game Fair Italia, mentre il benvenuto agli ospiti è arrivato da Paolo Cuccia, presidente del Gambero Rosso. Tra l’altro proprio sulla rivista più importante dell’enogastronomia in Italia era apparsa, già nell’ottobre 2012, una copertina dedicata alla cacciagione come “carne del futuro”, tracciando anche in questo caso la riscoperta delle tradizioni secondo alcuni tra i più importanti chef italiani. - (PRIMAPRESS)