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Patologie cardiovascolari: un mini dispositivo sotto pelle rileva la fibrillazione atriale

(PRIMAPRESS) - ROMA - È una delle patologie più frequenti e dai grandi numeri. Solo in Italia, il numero di nuovi casi di Fibrillazione atriale – FA, si può stimare in 154.000 persone ogni anno, con circa 150mila ricoveri per sincopi e circa 13 mila casi di ictus criptogenico. Il costo medio di ospedalizzazione ad un anno dal ricovero i per pazienti colpiti da ictus ischemico ed emorragico è pari a € 7.289 e € 9.044 rispettivamente, per singolo paziente. Il costo medio di ospedalizzazione della sincope, invece, sfiora i € 3.000 per singolo paziente. Il caso degli ILR aiuta a capire i meccanismi della sanità e valutare la capacità del sistema di migliorarsi, adottando ad iso-risorse soluzioni alternative che migliorino sia la prevenzione che il trattamento. A questa spesa decisamente sostenuta per la cestione di pazienti cardiovascolari potrebbe far fronte l'adozione di registratori di loop impiantabile (ILR), noti anche come monitor cardiaci impiantabili (ICM): dispositivi più piccoli di una chiavetta USB che vengono posizionati appena sotto la pelle del torace per registrare l’attività elettrica del cuore per oltre tre anni che si attestano ad oggi, come una delle soluzioni migliori per diagnosticare la fibrillazione atriale con conseguente riduzione degli eventi ischemici correlati (criptogenici), della sincope e relative spese connesse alle ospedalizzazioni. Il tema è stato trattato nel convegno organizzato da MedTronic con la partecipazione dell'Agenzia nazionale per i servizi sanitari (Agenas) che si è tenuto al Centro Studi Americani. Oggi grazie all’indirizzo dato dal recente DM 77 del Ministero della Salute nell’attuazione del PNRR – Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza - si presenta l’occasione di rivedere gli approcci e i setting assistenziali (sia ospedalieri che ambulatoriali) al fine di ridisegnare il Servizio sanitario per andare maggiormente incontro ai bisogni di salute dei cittadini. “Lo sviluppo tecnologico – secondo il dott. Franco Ripa Dirigente del settore programmazione dei servizi sanitari e socio-sanitari della Regione Piemonte – è fondamentale per il miglioramento degli esiti in termini di salute. In tale ambito è necessario ricercare le migliori evidenze scientifiche, applicarle e sottoporle ad attività sistematiche di valutazione. Inoltre è anche molto importante attuare gli interventi con il setting organizzativo più adatto, al fine di coniugare efficacia ed efficienza”. “L’attuale pratica clinica richiede un ricovero ospedaliero per l’impianto di questi dispositivi – dice il dott. Gaetano Senatore, Direttore S.C. Cardiologia dell’ospedale di Cirie’-Lanzo-Ivrea e Cuorgne’ - ASL TO 4 - che dal punto di vista tecnologico consentirebbero anche un setting ambulatoriale. Un intervento ambulatoriale sarebbe più che semplice per il paziente e più economico per il servizio sanitario”. - (PRIMAPRESS)