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Incendio Museo della moto in Tirolo: i messaggi di solidarietà dal mondo del motorismo d’epoca

Incendio Museo della moto in Tirolo: i messaggi di solidarietà dal mondo del motorismo d’epoca
(PRIMAPRESS) - TIROLO -  L’incendio che nei giorni scorsi ha completamente distrutto il Museo della Moto - Top Mountain Crosspoint in Tirolo, con la sua intera collezione di veicoli d’epoca, ha smosso l’intera comunità del motorismo storico con messaggi di solidarietà da tutto il mondo. Dall’Italia sono arrivati i messaggi del presidente dell’ACI, Angelo Sticchi Damiani e dal presidente dell’Asi, Scuro.
Il museo situato a Hochgurgl, ai piedi della strada alpina del Passo del Rombo, che collega il Tirolo Settentrionale (Austria) all'Alto Adige (Italia), era una delle mete di destinazione del moto turismo alpino. Il Top Mountain, collocato a 2mila metri, ospitava più di 230 motociclette classiche di oltre 100 produttori, fra cui Motoguzzi, MV Augusta, Ducati, BMW, DKW, Zündapp, Triumph, Sunbeam, Matchless, Brough Superior, Vincent, Honda, Henderson, Indian e ovviamente Harley Davidson. Possono essere ammirate anche alcune macchine, come la Ferrari Californian Spider, una Porsche 959 e una Lotus 23 B. Alban Scheiber, il gestore della società di impianti di risalita Hochgurgl, e suo fratello Attila hanno realizzato il loro sogno con la costruzione di questo museo. Il padrino del museo è il pilota motociclistico più famoso del mondo, Giacomo "Ago" Agostini, detentore di 15 campionati mondiali. Nel Top Mountain Crosspoint si trovava anche un ristorante costruito in legno e acciaio, che proponeva specialità austriache e italiane. Dalla terrazza si godeva una vista straordinaria sulle Alpi Venoste. Sull’incendio che ha devastato l’intera struttura è stata aperta un’inchiesta per chiarire le cause che lo hanno provocato - (PRIMAPRESS)