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Cagliari, Rubiu (Udc): "Industria sparita da bilancio"

  • di RED COM
  • in Politica
(PRIMAPRESS) - CAGLIARI - Fabbriche dismesse in tutti gli angoli della Sardegna. Le miniere chiuse del Sulcis Iglesiente che ormai sono entrate nella storia del lavoro per le battaglie dei lavoratori nelle viscere della terra. Le ciminiere spente di diversi stabilimenti. Uno scenario di devastazione che segna l’intera Isola. La svolta negativa è stata confermata dal bilancio regionale 2015, pronto all’approdo nell’aula consiliare di via Roma. Una manovra finanziaria che cancella il termine industria. Tantissimi, evidentemente, i simulacri industriali che punteggiano il territorio sardo. Impensabile disegnare uno scenario di ripresa. Da qui la chiara presa di posizione di Gianluigi Rubiu – capogruppo dell’Udc – che ha rimarcato la nota dolente durante i lavori delle commissioni regionali: "Proprio così – conferma – tra le pagine del bilancio è scomparso il capitolo dedicato all’industria. Un segnale negativo per tutti i lavoratori che pensavano che il settore potesse avere una ripresa. Ho segnalato il deficit anche all’assessore alla programmazione e bilancio Raffaele Paci per comprendere le future strategie dell’esecutivo per la rinascita della Sardegna". Un futuro pieno di incognite, considerato che la voce che sostituisce l’industria è indicata dal capitolo Imprese. "Una scatola vuota, di fatto – stigmatizza Rubiu – visto che per il settore sono disponibili risorse pari a 190 milioni di euro, ma una grande fetta di questi finanziamenti arrivano dall’Unione Europea. Si tratta, dunque, di fondi vincolati. Senza dimenticare poi che oltre 59 milioni di euro andranno alle partecipate, come Igea e Carbosulcis. Alla fine della giostra. Alle imprese rimangono poco più di 6 milioni di euro. Praticamente si azzerano i finanziamenti per rendere più competitiva l’economia sarda, con la cancellazione dell’industria e l’azzeramento dei capitoli destinati alle imprese. Un disegno che si nasconde anche per il settore dell’agricoltura, con la gran parte delle risorse vincolate dai fondi europei".   - (PRIMAPRESS)