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Sanzioni Russia: partono da oggi le nuove misure decise dal Consiglio europeo

  • di RED-ROM
  • in Mondo
(PRIMAPRESS) - BRUXELLES - In una telefonata di questa mattina Ursula von der Leyen ha anticipato al presidente ucraino Zelensky il nuovo pacchetto di sanzioni alla Russia deciso dall'UE. Si tratta del quarto provvedimento che stringe sempre di più in una morsa l'economia di Mosca. Le misure erano stato definite nella riunione informale dei capi di Stato e di governo dell'UE del 10 e 11 marzo, ed oggi diventano operative. 
"Mentre la guerra del presidente Putin contro il popolo ucraino continua, continua anche la nostra determinazione a sostenere l'Ucraina e paralizzare il finanziamento della macchina bellica del Cremlino. Questo quarto pacchetto di sanzioni è un altro duro colpo alla base economica e logistica su cui la Russia fa affidamento per portare a termine il invasione dell'Ucraina. Lo scopo delle sanzioni è che il presidente Putin metta fine a questa guerra disumana e insensata". A dirlo è Josep Borrell, Alto Rappresentante per gli Affari Esteri e la Politica di Sicurezza.
Ecco che cosa prevedono le nuove misure decise dal Consiglio europeo: vietare tutte le transazioni con determinate imprese statali,
vietare la fornitura di qualsiasi servizio di rating del credito, nonché l'accesso a qualsiasi servizio di abbonamento in relazione ad attività di rating del credito, a qualsiasi persona o entità russa; ampliare l'elenco delle persone legate alla base industriale e di difesa della Russia, alle quali sono imposte restrizioni più severe all'esportazione di beni e beni a duplice uso e tecnologia che potrebbero contribuire al miglioramento tecnologico della Russia nel suo settore della difesa e della sicurezza; vietare nuovi investimenti nel settore energetico russo, nonché introdurre una restrizione globale all'esportazione di attrezzature, tecnologia e servizi per l'industria energetica;  introdurre ulteriori restrizioni commerciali riguardanti il ​​ferro e l'acciaio, nonché i beni di lusso. Inoltre, il Consiglio ha deciso di sanzionare gli oligarchi, i lobbisti e i propagandisti chiave che spingono la narrativa del Cremlino sulla situazione in Ucraina, nonché le società chiave nei settori dell'aviazione, militare ea duplice uso, della costruzione navale e della costruzione di macchine. - (PRIMAPRESS)