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Moda, i grandi brand che vestono le Olimpiadi di Pechino: da Prada a Ralph Lauren ad Armani

Moda, i grandi brand che vestono le Olimpiadi di Pechino: da Prada a Ralph Lauren ad Armani
(PRIMAPRESS) - PECHINO - L'apertura dei Giochi Olimpici Invernali di Pechino 2022, nonostante la netta separazione voluta dal governo cinese tra la "bolla" del Villaggio Olimpico e il resto della metropoli asiatica, che ha limitato l'impatto sul business turistico creato dai grandi eventi sportivi, i giochi restano appetibili per il mondo della moda e del lusso internazionale, ancora di più in un Paese, come la Cina, sensibilie al mondo alto di gamma. Le dimensioni del settore, riporta China Daily, hanno toccato nel 2020 600 miliardi di yuan (82 miliardi di euro) e potrebbero raggiungere l’equivalente di 135 miliardi di euro nel 2025, quando la quota cinese rappresenterà con ogni probabilità il 20% della produzione dell’industria sportiva mondiale. Un boom supportato dallo stesso governo nazionale, che proprio in vista dei Giochi invernali ha elaborato un ‘Piano di promozione degli sport invernali 2016-2025’, che ha i tra i suoi obiettivi quello di incrementare il numero di utenti nelle discipline invernali fino a 300 milioni di individui. Insomma, una miniera dell’oro non solo per i player specializzati in attrezzature sportive, ma anche per i nomi della moda che, nella cornice di una stagione sportiva ‘autarchica’, vogliono rivolgersi proprio ai consumatori della Terra del Dragone. Prada, la cui liaison con il mondo degli eventi sportivi è ben nota, ha aperto alcuni mesi fa una boutique all’interno del centro commerciale di Pechino Skp-Shin Kong Place, oltre a un drop pensato proprio per le Olimpiadi. E poi c’è Fendi, che ha scelto il tema dello sci per la sua campagna con Jackson Wang, volto della collezione uomo Fendi Greater China, insieme alla ballerina Joni, immersi in un paesaggio innevato. Da menzionare anche Dior con la sua ‘Ski Collection’ e Moncler con la sua ‘Grenoble’, popolarissima tra i clienti cinesi. La lista dei marchi che hanno scelto di prendere parte all’evento, tra divise sportive high-tech per gli atleti e capsule collection per i fan, è lunga. Ralph Lauren ha disegnato l’uniforme del team Usa, mantenendo fedelmente la tradizionale colorazione rossa, bianca e blu per una collezione di abbigliamento tecnico invernale; Skims, il marchio di Kim Kardashian, firmerà invece l’underwear della squadra a stelle e strisce, proseguendo la partnership iniziata con in occasione dei Giochi estivi di Tokyo. Quanto all’Italia, squadra che vince non si cambia: sarà Emporio Armani a vestire gli azzurri a Pechino. Insomma, la moda è dentro e fuori dallo Stadio Nazionale della millenaria capitale cinese. Del resto, in Cina lo shopping di lusso non si è mai fermato, nonostante il colpo inferto dalla pandemia. Secondo Bain & Company nel 2021 le vendite d’alta gamma nell’Ex Celeste Impero hanno raggiunto l’equivalente di 64 miliardi di euro e quello cinese corre per diventare il primo mercato del lusso entro il 2025. L’intersezione tra moda, luxury e sport diventa quindi, alla luce dell’espansione di quest’ultimo, una frontiera promettente per i grandi brand. Gli sport invernali, in particolare, sono dispendiosi ed è facile che gli appassionati rappresentino anche dei potenziali consumatori high-spending al di fuori delle piste sciistiche. - (PRIMAPRESS)