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Limitazioni covid: le nuove zone gialle di febbraio tra riaperture, concessioni e vecchie regole

  • di RED-ROM
  • in Italia
Limitazioni covid: le nuove zone gialle di febbraio tra riaperture, concessioni e vecchie regole
(PRIMAPRESS) - ROMA - E’ da domani, lunedì 1 febbraio che scattano i nuovi colori delle regioni, in Italia secondo il nuovo dispositivo firmato nei giorni scorsi dal Ministro della Salute, Roberto Speranza. Quasi tutte le regioni sono in zona gialla ad eccezione di Puglia, Sardegna, Sicilia, Umbria e la Provincia Autonoma di Bolzano che restano in zona arancione per via dei numeri del contagio che non hanno consentito il via libera in giallo.
Da lunedì rientreranno anche (al 50% della presenza) oltre un milione e 200 mila studenti delle scuole superiori nelle 8 regioni “gialle”.
Ma che cosa è concesso in zona gialla?
Le regole della zona gialla consentono di spostarsi all’interno del territorio della propria regione. Il coprifuoco scatta comunque tra le 22 e le 5: durante questa fascia oraria, per spostarsi, occorre autocertificare la necessità di doverlo fare per «comprovate esigenze» che sono motivi di lavoro, salute o particolari emergenze. In questi casi va compilato il modulo di autocertificazione che va compilato con le generalità e il motivo dello spostamento e consegnato in caso di controllo: non si deve indicare il nominativo delle persone da cui si va, per rispetto della privacy.
In zona gialla sono aperti i bar, dalle 5 alle 18 (dopo è vietato l’asporto dai locali senza cucina), e i ristoranti (sempre fino alle 18: dopo è consentita la consegna a domicilio e fino alle 22 si può prendere cibo da asporto, che però non può essere consumato nelle adiacenze dell’esercizio per evitare assembramenti).
E sempre in zona gialla è consentito visitare un museo («dal lunedì al venerdì con esclusione dei giorni festivi» e con ingressi contingentati) e fare compere in un centro commerciale (nei giorni feriali sì: il sabato, la domenica e nei giorni festivi saranno chiusi).Ci si può anche spostare verso una seconda casa (anche fuori regione) e andare a visitare parenti o amici: lo spostamento verso una sola casa privata è consentito, nel territorio regionale, una volta al giorno, in un arco temporale compreso fra le ore 5 e le 22, e nei limiti di due persone «ulteriori rispetto a quelle ivi già conviventi, oltre ai minori di anni 14 sui quali tali persone esercitino la potestà genitoriale e alle persone disabili o non autosufficienti conviventi».
Nelle regioni arancioni restano le stesse regole adottate finora. E’ consentito spostarsi liberamente solo all’interno del territorio del proprio Comune. Si potrà uscire dal proprio Comune — o muoversi durante il coprifuoco, tra le 22 e le 5 — solo per «comprovate esigenze»:motivi di lavoro, salute ed emergenze.
I negozi sono aperti, ma bar e ristoranti sono chiusi — o, meglio: ai bar è consentito l’asporto fino alle 18 e dopo le sei di sera solo per i locali con cucina; ai ristoranti sono consentiti asporto e consegna a casa. 
È consentito andare a far visita a parenti o amici, solo all’interno del territorio comunale e durante la fascia oraria 5-22, nei limiti di due persone «ulteriori rispetto a quelle ivi già conviventi, oltre ai minori di anni 14 sui quali tali persone esercitino la potestà genitoriale e alle persone disabili o non autosufficienti conviventi». - (PRIMAPRESS)