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Defibrillatori: approvato un finanziamento di 10 milioni di euro per la diffusione dei DAE

  • di RED-ROM
  • in Italia
Defibrillatori: approvato un finanziamento di 10 milioni di euro per la diffusione dei DAE
(PRIMAPRESS) - BOLOGNA – La proposta di legge sui defibrillatori automativi esterni (DAE) è stata approvata oggi 28 luglio dalla Commissione Affari Sociali della Camera e diventa legge dello Stato a conclusione di un iter che ha visto una prima approvazione alla Camera nel luglio 2019 cui è seguito l’ok del Senato nel maggio del 2021. La legge prevede novità rilevanti finalizzate a rafforzare il primo soccorso in caso di arresto cardiaco come l’obbligo dell’introduzione a scuola dell’insegnamento delle manovre di rianimazione cardiopolmonare, l’obbligo per le società sportive professionistiche e dilettantistiche di dotarsi di defibrillatori, uno stanziamento di 10 milioni di euro per la diffusione nei prossimi cinque anni dei DAE in luoghi molto frequentati come aeroporti, stazioni ferroviarie, porti, scuole e università e sui mezzi di trasporto (aerei, treni, navi). Giaà dal 1° luglio è entrato in vigore l’obbligo di dotarsi di defibrillatori anche per le associazioni e le società sportive dilettantistiche. I Ministri della Salute e dello Sport avevano precisato con il decreto 26 giugno 2017 alcuni aspetti attuativi: ogni impianto sportivo deve essere dotato di un defibrillatore semiautomatico o a tecnologia più avanzata nel corso delle gare deve essere presente una persona formata all’utilizzo del dispositivo salvavita gli obblighi gravano in capo a tutte le società o associazioni sportive dilettantistiche che praticano una delle 396 discipline sportive riconosciute dal Coni (vedi delibera 20 dicembre 2016, n. 1566 del Consiglio Nazionale del Coni). Andrea Scapigliati, past president e membro del consiglio direttivo di IRC, Italian Resuscitation Council, società scientifica senza scopo di lucro, riconosciuta dal Ministero della Salute, che unisce medici e infermieri esperti in rianimazione cardiopolmonare e che ha contribuito alla definizione dei contenuti della legge grazie alle audizioni in Commissione Affari Sociali della Camera osserva: “La nuova legge sui defibrillatori automatici esterni rappresenta una tutela per la vita e la salute delle persone perché introduce elementi che migliorano il primo soccorso in caso di arresto cardiaco. E’ importante che si arrivi a un’applicazione rapida ed efficace del testo di legge attraverso, per esempio, l’introduzione di criteri uniformi per la diffusione dei DAE nei luoghi pubblici e negli impianti sportivi, la creazione di una mappa nazionale geolocalizzata dei DAE che permetta di individuarli rapidamente grazie alle applicazioni per cellulari e l’avvio della formazione a scuola. E’ obiettivo di IRC continuare a collaborare con le istituzioni per la sensibilizzazione e la formazione dei cittadini sul primo soccorso”. Ma il percorso di questo provvedimento trova già le basi in una campagna portata avanti dal Sis 118 con l'attuale presidente Mario Balzanelli che si rese promotore di un referendum popolare sull'introduzione dell'insegnamento della manovra cardiaca nelle scuole e della maggiore diffusione dei defibrillatori in aree pubbliche. Dallo scorso anno il Sis 118 sta svilupando un progetto per l'utilizzo di droni con defibrillatori durante manifestazioni e eventi sportivi. In Europa si verificano ogni anno circa 400.000 arresti cardiaci (60.000 in Italia) e si stima che solo nel 58% dei casi chi assiste intervenga con le manovra salvavita (massaggio cardiaco, ventilazioni) e nel 28% dei casi con il defibrillatore. La percentuale di sopravvivenza è dell’8%[1]. Le misure previste dalla nuova legge si propongono pertanto di coinvolgere maggiormente i cittadini nel primo soccorso e di dare loro gli strumenti per farlo: oltre ai 10 milioni di euro per l’installazione dei DAE in luoghi pubblici molto frequentati, all’obbligo di insegnamento a scuola delle manovre di primo soccorso e all’obbligo per le società sportive di dotarsi di defibrillatore, è previsto per esempio l’obbligo per il 118 di fornire ai cittadini le istruzioni telefoniche per riconoscere l’arresto cardiaco, per fare il massaggio cardiaco e per utilizzare il DAE e l’introduzione di applicazioni per la geolocalizzazione dei DAE. La legge inoltre stabilisce che, in assenza di personale sanitario o di personale non sanitario, ma formato sul primo soccorso, anche i cittadini comuni, che non hanno ricevuto una formazione specifica, siano autorizzati a utilizzare i DAE. Molte di queste innovazioni sono presenti anche nelle nuove linee guida europee sul primo soccorso recentemente aggiornate e pubblicate da European Resuscitation Council (ERC), di cui IRC è parte, sulla base delle raccomandazioni di International Liaison Committee on Resuscitation (ILCOR). - (PRIMAPRESS)