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Primo soccorso nelle scuole: l'appello di Balzanelli (Sis 118) ad attivare la legge introdotta nel 2015

  • di RED-ROM
  • in Italia
(PRIMAPRESS) - ROMA - “Si attivino i corsi di Primo Soccorso nelle Scuole italiane ed europee. La loro funzione è formativa nelle giovani generazioni per riconoscere il valore della vita". E' l'esortazione lanciata dal presidente del SIS 118, Mario Balzanelli al governo che aggiunge: "Il conflitto in Ucraina ha evidenziato quanto il valore della vita abbia perso significato e quanto bisognerà impegnarsi nel futuro con azioni qualificanti e la manovra salvavita con due mani che premono sul torace è una di queste". 
"Chiediamo al Governo - continua Balzanelli - anche sulla base della svolta legislativa dell’introduzione dell’insegnamento del Primo Soccorso nella Scuola Italiana che è stata introdotta con la legge approvata già nel 2015. Una conquistata arrivata depositando al Senato 93.000 firme raccolte in tutta l’Italia, nel primo semestre 2005,  a sostegno della nostra iniziativa legislativa popolare dedicata, di attivare i corsi di Primo Soccorso, declinati per le varie fasce d’eta’ degli studenti, in tutte le scuole di ogni ordine e grado, attuando le linee guida interministeriali varate dai ministeri del MIUR e della Salute il 13 settembre 2017, pubblicate sul sito del Ministero della Pubblica Istruzione.
Oltre che porre le basi e le competenze, per salvare quotidianamente le vite umane, sulla scena dei vari eventi critici, in collaborazione e con le Centrali Operative 118, che in attesa dell’arrivo degli equipaggi di soccorso forniscono quotidianamente agli astanti, istruzioni prearrivo precise in grado di fare la differenza – in quegli attimi tremendi - tra la vita e la morte, la cultura del Primo Soccorso rappresenta, e – rebus sic stantibus -rappresenterà sempre di più, l’espressione condivisa più forte e nobile, altamente educativa per le giovani generazioni, del “no” a qualsiasi forma di violenza e di distruzione, e del “si” alla protezione e tutela della vita umana, sempre e comunque. - (PRIMAPRESS)