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Campagna elettorale: i veleni fanno crescere gli indecisi oltre il 35,8%. Sarebbe un record nella storia repubblicana

  • di RED-ROM
  • in Italia
(PRIMAPRESS) - ROMA - La settimana che manca all'appuntamento del voto politico del 25 settembre prossimo, rischia di aumentare ancora di qualche punto percentuale la quota di indecisi e di coloro che hanno già deciso di non andare a votare. Il dato dell'astensionismo prospettato in questa tornata elettorale è intorno al 35,8% ma è destinato a salire secondo i sondagisti per effetto di una campagna elettorale feroce nello scontro tra partiti e leader ma priva di programmi fuori dagli slogan. Nelle ultime 48 ore il clima si è fatto ancora più incandescente con le liti verbali di Renzi e Conte, Letta e Meloni, Calenda e Di Maio, ma da cui non era fuori Salvini. Scontri che sullo sfondo della tragedia delle Marche offrono la cifra del Paese incapace di unirsi anche difronte ai disastri. 
È da qui che emerge il dato di assenteismo al voto che se confermato sarebbe il più alto della storia della politica italiana. A dirlo sono diversi istituti di sondaggi  Demopolis, Tecnè, Emg, Ipsos ed Euromedia realizzati nel periodo compreso tra l’1 e il 9 settembre. Ma le forze politiche prese dalla loro campagna sembrano incapaci di analizzare quanto sta accadendo e continuano a spandere veleni pur di andare al governo ma con quale visione? Se lo chiedono oltre 1 milione e mezzo di italiani che non si riconoscono in questa politica che da destra a sinistra appare miope. - (PRIMAPRESS)