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6°Rapporto Mobilità Ancma: 224 km di nuove piste ciclabili. Ingresso ZTL (56%) ma pochi parcheggi moto

  • di RED-ROM
  • in Italia
6°Rapporto Mobilità Ancma: 224 km di nuove piste ciclabili. Ingresso ZTL (56%) ma pochi parcheggi moto
(PRIMAPRESS) - MILANO – Pubblicato il Sesto Rapporto dell'Osservatorio Confindustria-Ancma sulla mobilità urbana. Secondo lo studio illustrato oggi a Milano, sale la disponibilità media di piste ciclabili in città (+ 65,5 km soltanto a Milano), cala il ricorso degli italiani al bike-sharing (-47% rispetto al 2019), a causa del lockdown e in parte della concorrenza dei nuovi servizi di monopattino-sharing, e cresce l’attenzione dei Comuni al miglioramento della sicurezza in bici, mentre per il 51% di essi quella legata ai motocicli non è ancora una priorità. È quanto emerge dal sesto rapporto dell’Osservatorio Focus2R, la ricerca promossa da Confindustria ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori) con Legambiente, elaborato dalla società di consulenza Ambiente Italia e presentato stamane attraverso un webinar a cui hanno partecipato anche gli assessori con deleghe alla mobilità delle città di Roma, Milano, Parma, Genova e Torino.
Il segmento biciclette ha registrato la realizzazione di 224,5 chilometri di nuove piste ciclabili in 31 Comuni. Cresciuto anche il numero dei Comuni che hanno organizzato il trasporto di bici su mezzi pubblici (52%). Risultano stabili, invece, le posizioni di interscambio delle bici nelle stazioni ferroviarie.
Il segmento motocicli è caratterizzato dalla presenza di una unità ogni 100 abitanti. Sono il 56% le città che consentono il libero accesso nelle zone ZTL mentre risulta critica lasituazione dei parcheggi. Ritardi anche sulla sicurezza (guardarail) non considerata come un'emergenza (51%). 
“Il lavoro del Focus2R – ha commentato il presidente di ANCMA Paolo Magri – ci consente ancora di accendere un riflettore sulle buone pratiche e soprattutto sulle zone d’ombra che interessano la pianificazione della mobilità urbana, nella speranza di innescare contaminazioni e condivisioni tra i Comuni. E lo fa in un momento contraddistinto da un grande desiderio di due ruote e da una nuova domanda di mobilità individuale, che rafforza ulteriormente il ruolo delle biciclette e dei motocicli, sottolineandone le peculiarità uniche come la fruibilità, la sostenibilità ambientale, e la velocità negli spostamenti. Le due ruote sono oggi una soluzione: tutti gli indicatori del report rendono urgente e necessaria da parte del legislatore e dei governi locali una maggiore attenzione in favore di questa mobilità e della sua integrazione con le altre soluzioni di trasporto”. - (PRIMAPRESS)