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Castelsardo chiude la tre giorni del Premio Giornalistico con un omaggio alla radio

(PRIMAPRESS) - CASTELSARDO (SASSARI) - Si chiude questa sera 3 settembre la tre giorni del Premio Giornalistico Città di Castelsardo, promosso dall’Associazione Genera in collaborazione con il Comune, con un omaggio alla radio tra storia e contemporaneità. Sul palco della località del Nord della Sardegna “si alterneranno protagonisti di questo straordinario mezzo di comunicazione capace di entrare nelle case di milioni di cittadini come una presenza amica attraverso la voce dei suoi conduttori e giornalisti” come ha sottolineato il presidente della giuria del Premio Città di Castelsardo e autore del libro “La radio, storie e curiosità alla vigilia dei 100 anni”, Gianni Garrucciu. A condurre la serata nello scenario di Piazza del Novecentenario saranno ancora la giornalista Rai, Tiziana Ribichesu (storica madrina del premio) e lo scrittore e direttore artistico dell’evento, Giampaolo Cassitta. La serata di ieri è stata caratterizzata dalla consegna dei riconoscimenti a giornalisti che si sono distinti in diversi settori dell’informazione  “Un premio che si celebra in un momento storico complicato, tra pandemie e guerre. Scenari dove si muovono giornalisti che raccontano ciò che non è sostenibile, ciò che fa male leggere. Questo è il giornalismo e stasera siamo qui a percorrere alcuni passaggi per provare a comprendere le difficoltà di uno dei mestieri più belli del mondo ma anche più difficili”, ha detto Cassitta insieme a Simone Campus del “Genera Festival”. Ad accompagnare la serata sono state le musiche di Ennio Morricone. “Colui che ha saputo musicare gli sguardi e le parole”, ha precisato Tiziana Ribichesu. La giuria del Premio Castelsardo, composta da Garrucciu, Francesco Birocchi, presidente dell’Ordine regionale, Antonio Di Rosa, direttore de La Nuova Sardegna, Maria Pintore, direttrice di Radio Internazionale Costa Smeralda, Andrea Caglieris, direttore della Rai Sardegna, Erika Pirina, freelance e il presidente dell’associazione della stampa Celestino Tabasso hanno assegnato il premio per lo sport “Pino Pinna” a Bruno Pizzul (in collegamento video), il premio “Giovanni Canu” per la cronaca è andato, a pari merito, a Roberta Dore (TGR Rai Sardegna) e a Gianni Bazzoni (La Nuova Sardegna). A Pasquale Alfieri (DOVE - RCS)  è andato il premio, intitolato da questa edizione, alla figura poliedrica dell’intellettuale “Manlio Brigaglia” ed alla sua eredità culturale di confronto e analisi nel processo di informazione. Il premio ad Alfieri è stato consegnato dal Prefetto di Sassari, Paola Dessì alla presenza della moglie del prof. Brigaglia. 
Il premio per il giornalismo d’inchiesta, intitolato a Piero Mannironi, è stato assegnato a Lucia Annunziata (RAI) la conduttrice della trasmissione “Mezz’ora in più” su Rai Tre.
Il Premio “Città di Castelsardo” è andato invece alla vaticanista Giovanna Chirri (free lance) e a Fabrizio Ferragni (Rai). Giovanna Chirri è la giornalista ad avere dato, per prima, la notizia del “gran rifiuto” di Benedetto XVI al Soglio Pontificio, traducendo dal latino le parole del Papa durante il Concistoro. Fabrizio Ferragni (Rai) ha ricevuto il premio non solo per la carriera, ma per un progetto che vede la nascita di una nuova rete del servizio pubblico. Ferragni ha infatti assunto la direzione dell’Offerta Estero, che coordinerà tutta l’offerta della Rai per l’estero. A viale Mazzini nasce una nuova direzione che accorperà, integrandole, tre realtà: Rai Italia, il canale in lingua inglese e Rai World Premium. A premiare Fabrizio Ferragni è stato il sindaco di Castelsardo, Antonio Maria Capula e Maria Amelia Lai, vicepresidente della Camera di Commercio di Sassari. - (PRIMAPRESS)