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I social contro Silvia Romano, Melchior (Università di Udine): "Il volto della propaganda islamica"

  • di RED-ROM
  • in Società
I social contro Silvia Romano, Melchior (Università di Udine): "Il volto della propaganda islamica"
(PRIMAPRESS) - MILANO - Dopo l’accoglienza nella sua Milano per Silvia Romano ora si moltiplicano gli insulti e le frasi minacciose sui social. Una situazione che ha spinto il responsabile dell'antiterrorismo milanese, Albero Nobili ad aprire una indagine. L'ipotesi, contro ignoti, è di minacce aggravate. La Prefettura di Milano, città in cui lei vive con la famiglia e dove ieri è rientrata, sta valutando misure di protezione e il palazzo del Casoretto in cui abita è già sorvegliato dalle forze dell'ordine. Ora dopo gli insulti e le minacce anche di morte (vicino a casa della ragazza è stato trovato anche un volantino) legate in particolare alla conversione all'Islam, maturata dalla ragazza durante la prigionia, il pm Nobili ha aperto un’inchiesta. Ma è proprio questo uno degli aspetti che ha infervorato e reso pesante il clima del suo ritorno a casa. Quella conversione che si è unita alle dichiarazioni del portavoce del gruppo terroristico Al Sharabab, Ali Dehere che ha confermato il rapimento e che il danaro del riscatto servirà per armi e controllo sul territorio. Ma sono le parole: “Aisha (ndr. il nuovo nome assunto da Silvia nella sua conversione) ha visto un modo un mondo migliore” ad aver acceso la miccia sui social che nella storia legge segnali di evidente propaganda. “Il principale obiettivo di questo tipo di propaganda - spiega Claudio Melchior, Docente di tecniche di negoziazione all’Università di Udine - è rientrare nell’agenda-setting. Un tipo di messaggio che di certo non è in grado di scalfire le credenze di chi lo legge nei media occidentali né di far cambiare opinione su alcunché. L’unico obiettivo è esserci continua Melchior - Mentre noi dibattiamo sul mondo migliore o meno e pur non considerandolo migliore, tuttavia, siamo già vittima del messaggio perché ne dibattiamo” e trova spazio in personalità più fragili e con molti meno filtri e capacità di analisi. E questo per loro è quanto basta. - (PRIMAPRESS)