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Putin: "Il picco non è ancora arrivato". Quarantena sino al 30 aprile e stipendio garantito

(PRIMAPRESS) - MOSCA - “Il picco dell’epidemia non è ancora arrivato”. A dirlo è il presidente russo Vladimir Putin che ha imposto una quarantena lunga sino al 30 aprile per contrastare la diffusione del coronavirus.
L’esecutivo russo ha garantito uno stipendio anche senza lavorare. "La settimana non lavorativa annunciata in tutto il Paese, così come il regime di auto isolamento previsto per i residenti di molte regioni, ci ha permesso di guadagnare tempo per azioni pro attive, per mobilitare tutte le autorità e rafforzare le risorse del sistema sanitario", ha dichiarato il Capo di Stato. "Con lo scopo di affrontare l'epidemia nel modo più efficace possibile, utilizzando sia la nostra esperienza sia le migliori azioni di altri Paesi".
Le parole del presidente russo sono tranquillizzanti sopratutto per i ceti lavorativi più fragili: “Nell’attuare le misure per combattere l'epidemia, non dobbiamo dimenticare che è altrettanto importante mantenere i posti di lavoro e i redditi dei cittadini. Questa è una priorità comune per il governo, le regioni e le imprese”.In Russia, dove si contano ad oggi oltre 3.548 contagi e una trentina di decessi, la diffusione del virus appare a macchia di leopardo. Per questo Putin ha dato ai governatori delle regioni nuovi poteri, per determinare l'insieme delle misure concrete. "Ci sono regioni in cui il coronavirus è già diventato una seria minaccia per le persone", ha spiegato. Così, in alcuni luoghi si devono seguire misure più severe, mentre in altri dovrebbero essere sufficienti misure locali e puntuali”. 
Il Capo di Stato ha aggiunto che se le condizioni lo consentiranno, il periodo non lavorativo verrà ridotto. Fatto sta che le autorità regionali hanno carta bianca, mentre a Mosca si registra il più alto numero di persone positive al Covid-19. Una delle priorità è quella di tenere la gente a casa, almeno fino alla fine di aprile. Si è già deciso l'ammontare delle multe: 48 euro per la prima infrazione, 60 euro per la seconda. Se la violazione, inoltre, è stata commessa al volante, l'auto verrà confiscata. - (PRIMAPRESS)