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Consiglio Europeo: ultimatum di Conte per una proposta con strumenti innovativi

(PRIMAPRESS) - BRUXELLES - Quello che doveva essere una sorta di piano Marshall del Consiglio Europeo per contrastare il Covid-19 sia sul piano sanitario che finanziario, è risultato l’ennesimo tonfo di un’unione di paesi membri incapaci di una visione di prospettiva. Sul tavolo europeo, il premier Giuseppe Conte si è trovato una bozza di accordo preconfezionato tanto da costringere il presidente del Consiglio da dare al Consiglio Europeo qualcosa che suona come un ultimatum di 10 giorni per riformulare una proposta meno discriminante.Conte ha chiarito che nessuno pensa ad una mutualizzazione del debito pubblico. Ciascun Paese risponde per il proprio debito pubblico e continuerà a risponderne. "L'Italia ha le carte in regola con la finanza pubblica: il 2019 lo abbiamo chiuso con un rapporto deficit/Pil di 1.6 anziché 2.2 come programmato. Qui si tratta di reagire con strumenti finanziari innovativi e realmente adeguati a reagire a una guerra che dobbiamo combattere insieme per vincerla quanto più rapidamente possibile”. 
Una giornata nera, dunque, per quello spirito europeo che si è perso da tempo e sta rischiando di veder frantumare la vecchia Europa. L’unico raggio di sole quello arrivato dal vertice del G20 anch’esso svoltosi inteleeconferenza e a cui ha partecipato anche Donal Trump. Dal summit è arrivata la proposta di iniettare 5 mila miliardi di dollari nell’economia mondiale per superare l’impatto. - (PRIMAPRESS)