MEREDITH: SOLLECITO «OGNI SERA IN CARCERE E' UN PO' COME MORIRE»
- di RED
- in Primo Piano
(PRIMAPRESS) - PERUGIA - «Sono state dette tante cose su dime in questo processo e sono tutte false». Così ha esordito Raffaele Sollecito nelle sue dichiarazioni spontanee nel corso del processo di appello per l'omicidio della studentessa inglese Meredith Kercher. «Io non ho mai accusato Amanda - prosegue Sollecito - e soprattutto non ho fatto mai male a nessuno. Inoltre non ho mai conosciuto Guede e non lo conoscevo. L'ho solo incrociato nel corso di qualche udienza, ma prima di allora non sapevo neanche della sua esistenza». - (PRIMAPRESS)