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Legge elettorale: domani 2 settembre riunione della Commissione Affari Costituzionali

Legge elettorale: domani 2 settembre riunione della Commissione Affari Costituzionali
(PRIMAPRESS) - ROMA - Legge elettorale e referendum per la riduzione del numero dei parlamentari ormai, prossimo al voto delle urne del 20 e 21 settembre, sono al centro del dibattito politico. Le posizioni dei singoli leader politici vanno interpretate e raccolte nelle varie interviste rilasciate a questo o quel giornale ma si tratta, perlopiù di messaggi a distanza che riguardano le schermaglie interne di partito.
Intanto domani 2 settembre, si terrà l’ufficio di presidenza della Commissione Affari costituzionali di Montecitorio, ma per ora non si prospetta nulla di nuovo.
Il Pd punta all’adozione del testo base e ad accelerare sull’iter degli emendamenti ma bisognerà attendere anche le decisioni di Italia viva.
Sul fronte referendum il Pd aspetta le risultanze di un direttivo convocato per il prossimo 7 settembre mentre Zingaretti se la prende anche con la sua stessa base per gli attacchi frequenti al governo senza interrogarsi sul perché. Ed il diviso M5S, domani terrà una conferenza stampa. Di Maio continua ad insistere che si tratta di "una riforma epocale” mentre per il “rigoroso” deputato Andrea Colletti il taglio "non è presente né nel programma elettorale del 2013 è nel programma del 2018 depositato presso il Ministero degli Interni e controfirmato da Di Maio”. A chi sostiene che il taglio dei parlamentari provocherà una mancanza di rappresentatività delle minoranze, il capo politico del M5S, Crimi replica: “La rappresentatività sarà sempre garantita, chi dice il contrario pone un falso problema”.
Nell’opposizione Fratelli d’Italia è per il si mentre in Forza Italia e nella Lega cresce l’interesse per adottare la linea della libertà di voto. - (PRIMAPRESS)