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La domenica prima della scuola. Inizia l'anno scolastico dell'era Covid

La domenica prima della scuola. Inizia l'anno scolastico dell'era Covid
(PRIMAPRESS) - ROMA - L’Associazione dei Presidi avrebbe preferito spostare almeno di 15 giorni l’apertura della scuole prevista per domani 14 settembre almeno per due motivi: la sistemazione delle aule ancora in molti casi in forte ritardo anche per il mancato arrivo dei banchi; ma anche perché sarebbe stato preferibile superare la data del referendum per evitare lo start & stop del voto referendario che costringe, a distanza di pochi giorni dal suono della campanella a risanificare tutti gli impianti scolastici.
Il premier Giuseppe Conte e la Ministra Azzolina da settimane avevano annunciato l’apertura regolare della scuola e non hanno sentito ragioni anche se le motivazioni riguardavano pure la mancanza di docenti ed i test anti-covid non ancora effettuati a tutto il personale scolastico. Sia Conte che Azzolina si sono lanciati a dichiarare che l’’inizio dell’anno scolastico «sarà in piena sicurezza». Ma aggiungendo subito dopo: «Mettiamo in conto che ci saranno nuovi contagi anche a scuola, ma abbiamo già predisposto linee guida per affrontare queste difficoltà». I dispositivi di protezione personale e il gel sono stati già forniti agli istituti per affrontare i primi giorni, mentre per quanto riguarda la misurazione della temperatura, questa deve essere effettuata dalla famiglie. «Abbiamo previsto che siano le famiglie a misurare la temperatura ai loro figli in modo da essere sicuri che la temperatura non sia superiore a 37,5 e che non ci siano sintomi collegati a Covid — aveva spiegato il premier e la stessa ministra. Ma non tutti i presidi si sono voluti accollare la responsabilità di un controllo fatto dai genitori e sono andati oltre dotandosi di termoscanner e misuratori di temperatura propri.
Ma come sono le regole che le famiglie dovranno osservare?
Se ci sono sintomi la famiglia dovrà avvisare la scuola ed il medico. Se lo studente avrà sintomi a scuola andranno allertati i genitori che poi dovranno contattare il medico e insieme con la Asl valuteranno se fare il tampone e in caso di esito positivo i medici decideranno per la quarantena dei compagni e del personale scolastico che è venuto a contatto con il ragazzo positivo.
Non sarà facile ma le scuole andavano riaperte e su questo non c’è dubbio. - (PRIMAPRESS)