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Il ricordo del Ponte Morandi a due anni dal crollo e la fragile Italia delle infrastrutture

Il ricordo del Ponte Morandi a due anni dal crollo e la fragile Italia delle infrastrutture
(PRIMAPRESS) - ROMA - Oggi 14 Agosto l’Italia ricorda il crollo del Ponte Morandi di due anni fa in cui morirono 43 persone mentre lo attraversavano. Le parole di oggi delle istituzioni nel ricordo di quella tragedia non devono essere solo di circostanza ma un impegno per ricostruire un paese nella sua capacità di assicurare giustizia ma al contempo benessere e innovazione per la sua popolazione.
“Sviluppare e ricostruire un'affidabile cultura della sicurezza, adeguata manutenzione e controllo che coinvolga e responsabilizzi imprese, enti pubblici, istituzioni locali e nazionali,università,mondo della ricerca”, dice il presidente della Repubblica Mattarella e gli fa eco il premier Conte “Le nostre infrastrutture "sono un bene pubblico prezioso”, "mai più tragedie del genere” ma intanto il paese ormai soffre di un’assenza di “manutenzione” diffusa. La stessa che ha visto morire i 5 ragazzi di Castelmagno per assenza di guardrail sulle montagne del Cuneese come aveva denunciato lo stesso sindaco per mancanza di fondi. Ecco che le parole diventano solo di circostanza quando non dimostrano di rispondere con i fatti al cambiamento. E’ qui che l’assenza della politica si fa più assordante: ipotizzando un tunnel sotto lo Stretto di Messina e dimenticandosi dell’ordinario che per le popolazioni locali assume l’importanza di straordinario.
E’ in questa ottica che deve essere ricordata la tragedia del Morandi.
Erano appena passate le 11.30 di quel 14 agosto 2018 quando la pila nove del ponte Morandi di Genova collassò improvvisamente inghiottendo tra detriti e asfalto chi si trovava a percorrere quella fondamentale arteria stradale lasciando una ferita ancora oggi non completamente rimarginata per tutto il capoluogo ligure e l’Italia. Oggi, a due anni esatti di distanza da quella tragedia, Genova ricorda le 43 vittime di quel disastro con diverse cerimonie che vedranno la partecipazione di rappresentanti delle istituzioni locali e nazionali.
“Speriamo che questa giornata sia un ricordo sincero e che tutti gli anni possa esserci questa commemorazione, con una presenza importante. Finché le persone si ricorderanno dei nostri cari non sarà dimenticato tutto. Non dobbiamo far calare l'attenzione” ha ricordato la presidente del Comitato dei parenti delle vittime, Egle Possetti, aggiungendo: “Lo Stato non deve dimenticarci e dimenticare quanto successo perché questa tragedia, come altre inspiegabili del nostro Paese, non doveva accadere”. - (PRIMAPRESS)