Questo sito NON utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei “social plugin” e di Google Analytics. Clicca sul bottone "Accetto" o continua la navigazione per accettare. Maggiori informazioni
Skin ADV

Decreto Rilancio: interventi a pioggia o asset strategici? Il superbonus green di Fraccaro

Decreto Rilancio: interventi a pioggia o asset strategici? Il superbonus green di Fraccaro
(PRIMAPRESS) - ROMA - Il Decreto Rilancio avrebbe sciolto i nodi che hanno ritardato sinora la sua presentazione. Le tante bozze circolate erano state oggetto di feroci discussioni e contrasti anche nella maggioranza come per i permessi trimestrali per i braccianti. Quello che emerge già da diverse voci dell’esecutivo è che si tratterà di un provvedimento a pioggia che ha il senso di non lasciare indietro nessuno ma ha anche il difetto di non produrre economie di scala e visione per asset strategici del Paese. Unica voce di governo, finora, a fare un ragionamento di questo tipo è il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Riccardo Fraccaro (M5S) che ha sostenuto una delle misure che sarà contenuta nel decreto e che riguarda il superbonus al 110% della spesa per ristrutturazioni energetiche e antisismiche. “In questo momento c’è bisogno di politiche molto espansive. Il superbonus interviene su un settore come quello dell’edilizia - ha sottolineato Fraccaro -  che ha un altissimo effetto moltiplicatore. Costerà 7 miliardi fino al 2023 e le coperture ci sono”. 
Ma sull’appunto che viene mosso al governo sugli interventi a pioggia, Fraccaro si affretta dire che nel decreto si individuano tre pilastri che secondo il sottosegretario a Palazzo Chigi c’è “l’accesso al credito facilitato; il rafforzamento del golden power per tutelare le imprese strategiche; la ricapitalizzazione delle imprese, senza assumerne il controllo”.
Quanto invece alle polemiche sugli immigrati e la loro regolarizzazione, specie in agricoltura, Fraccaro sostiene che la sua posizione “è quella del Movimento 5 Stelle”, anche se ammette “una discussione in corso” perché “per noi il permesso di soggiorno deve essere collegato al contratto di lavoro” sottolinea e ribadisce. - (PRIMAPRESS)