Questo sito NON utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei “social plugin” e di Google Analytics. Clicca sul bottone "Accetto" o continua la navigazione per accettare. Maggiori informazioni
Skin ADV

Accordo su Autostrade con l'uscita di Atlantia. Ecco tutti i punti della transizione

Accordo su Autostrade con l'uscita di Atlantia. Ecco tutti i punti della transizione
(PRIMAPRESS) - ROMA - Sospeso per la nuova proposta di Aspi piombata nel cuore della notte, il Consiglio dei Ministri a Palazzo Chigi ha poi ripreso sino alle 5 del mattino. In realtà non si è trattata di una solo nuova proposta ma di 2 note separate fatte recapitare al governo nel corso della lunga nottata. L’ultima missiva, in sostanza, accettava le richieste formulate dal governo iniziando da una progressiva uscita di Atlantia, il gruppo controllato da Benetton, dalla gestione della rete autostradale. I ministeri delle Finanze e delle Infrastrutture avranno il compito di gestire l’uscita e di elaborare tutte le parti della transazione con Aspi anche se resta in piedi, in forma protettiva del buon esito dell’uscita, l’azione di revoca in caso di ripensamenti. Ecco che cosa prevede l’accordo di transizione. Misure compensative ad esclusivo carico di ASPI per il complessivo importo di 3,4 miliardi di euro; riscrittura delle clausole della convenzione al fine di adeguarle all’articolo 35 del decreto-legge “Milleproroghe” (decreto-legge 30 dicembre 2019, n. 162); rafforzamento del sistema dei controlli a carico del concessionario; aumento delle sanzioni anche in caso di lievi violazioni da parte del concessionario; rinuncia a tutti i giudizi promossi in relazione alle attività di ricostruzione del ponte Morandi, al sistema tariffario, compresi i giudizi promossi avverso le delibere dell’Autorità di regolazione dei trasporti (ART) e i ricorsi per contestare la legittimità dell’art. 35 del decreto-legge “Milleproroghe”; accettazione della disciplina tariffaria introdotta dall’ART con una significativa moderazione della dinamica tariffaria. Punti relativi all’assetto societario del concessionario In vista della realizzazione di un rilevantissimo piano di manutenzione e investimenti, contenuto nella stessa proposta transattiva, Atlantia S.p.a. e ASPI si sono impegnate a garantire: l’immediato passaggio del controllo di ASPI a un soggetto a partecipazione statale (Cassa depositi e prestiti – CDP), attraverso: la sottoscrizione di un aumento di capitale riservato da parte di CDP; l’acquisto di quote partecipative da parte di investitori istituzionali; la cessione diretta di azioni ASPI a investitori istituzionali di gradimento di CDP, con l’impegno da parte di Atlantia a non destinare in alcun modo tali risorse alla distribuzione di dividendi; la scissione proporzionale di Atlantia, con l’uscita di ASPI dal perimetro di Atlantia e la contestuale quotazione di ASPI in Borsa. Gli azionisti di Atlantia valuteranno la smobilizzazione delle quote di ASPI, con conseguente aumento del flottante. In alternativa, Atlantia ha offerto la disponibilità a cedere direttamente l’intera partecipazione in ASPI, pari all’88%, a CDP e a investitori istituzionali di suo gradimento. - (PRIMAPRESS)