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L’ombra del bagarinaggio dietro la vendita dei biglietti Napoli-Sampdoria: in coda in 200 mila, ma solo pochi i "fortunati"

L’ombra del bagarinaggio dietro la vendita dei biglietti Napoli-Sampdoria: in coda in 200 mila, ma solo  pochi i "fortunati"
(PRIMAPRESS) - NAPOLI – Ci potrebbe essere l’ombra del bagarinaggio dietro la vendita avvenuta ieri dei biglietti per l’ultimo match di serie A al Maradona tra Napoli e Sampdoria e non è escluso che associazioni di consumatori ma anche le forze dell’ordine possano cercare di capirci qualcosa in più su quello che è accduto nelle ultime 20 ore. Tanto più che da giorni circolavano voci insistenti di persone che si offrivano di comprare il biglietto “sicuro” con un sovrapprezzo di almeno 50 euro a biglietto, il chè già fa pensare a qualcosa di torbido. Ma andiamo per gradi e vediamo cosa è accaduto e che abbiamo sperimentato noi direttamente sul sito di Ticketone che vendeva i biglietti online sia agli abbonati che ai possessori della fidelity card. Pochi secondi dopo essere apparso l’avviso intorno alle 14,20 sul sito che sarebbero stati messi in vendita alle ore 15 i biglietti, ci siamo subito messi in coda. Una coda alla cieca, perchè in quel momento ti dice solo che quando scatterà l’ora X avrai già un numero in coda per poter accedere al pannello di vendita vero e proprio. Ebbene abbiamo fatto a distanza di 5 secondi due accessi sullo stesso computer e da due browser diversi. Con il primo quello in cui siamo stati più veloci siamo entrati al posto 58956, con il secondo, quello cliccato con qualche secondo di ritardo, stranamente eravamo 28940. Dopo sette ore di coda alternata a decine di pause e rallentamenti, siamo scesi di circa 4800 unità. Già questo fa capire che nel sistema di Ticketone qualcosa non funziona come dovrebbe. Abbiamo seguito entrambi le code, e dopo decine di pause ed un rallentamento incredibile intorno alle 20,12, dopo sette ore di coda in erano riusciti ad accedere al sistema di vendita vero e proprio solo poco meno di 5 mila persone in coda, all’ennesima messa in pausa che mentre scriviamo dopo 10 ore non è mai cambiata, è apparsa la scritta che i posti ordinari erano esauriti. La domanda sorge spontanea: se in 5 mila con al massimo a disposizione 4 biglietti hanno tutti acquistato il biglietto e nono è così, diciamo che sono terminati sui 18 mila biglietti. Dunque per essere esauriti, i restani 35 mila biglietti dovrebbero essere finiti agli sportelli, che però come comunicato dai responsabili di Ticketone hanno avuto gli stessi problemi tecnici. E allora la vicenda ha sicuramente dei contorni non molto chiari e che qualcuno dovrebbe provare a spiegare. Anche perchè se fossero stati in qualche modo favoriti gli sportelli non virtuali quelli dove si sono formate lunghe code non del tutto smaltite, bisognerebbe comprenderne i motivi. Certo è che qualcosa o molto non ha funzionato e che a questo punto i timori che dalla vendita qualcuno ci abbia guadagnato più del dovuto e ne abbia fatto un business potrebbero essere fondati. - (PRIMAPRESS)