Questo sito NON utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei “social plugin” e di Google Analytics. Clicca sul bottone "Accetto" o continua la navigazione per accettare. Maggiori informazioni
Skin ADV

Cartolarizzazioni: la rivoluzione di Shype, prima azienda italiana entrata nel Fintech & DeFi Accelerator Programme di Startupbootcamp

Cartolarizzazioni: la rivoluzione di Shype, prima azienda italiana entrata nel Fintech & DeFi Accelerator Programme di  Startupbootcamp
(PRIMAPRESS) - ROMA - Ciclicamente torna prepotentemente il tema della cartolarizzazione, uno degli strumenti finanziari che consente alle banche di vendere i loro asset illiquidi a investitori istituzionali. E’ una pratica consolidata nel mondo delle grandi banche bancario ma non per quelle piccole e medie dimensioni in Europa stanno incontrando difficoltà ad accedere al processo di queste operazioni finanziarie a causa degli elevati costi e della grande complessità operativa. In effetti, come aveva sostenuto di recente il Wolpertinger Club, l’associazione europea delle università finanziarie, ne deriva che le banche che cartolarizzano sono considerate, per definizione, capaci di ottenere migliori performance rispetto alle banche che non lo fanno. E allora dove si annida la difficoltà di rendere trasversale anche ai piccoli gruppi bancari questa pratica?  “E’ una questione di processo e di modelli finanziari sostenibili”. Spiega Andrea Pinto, bocconiano e ceo di Shype, la prima azienda italiana entrata nel prestigioso Inclusive Fintech & DeFi Accelerator Programme di Startupbootcamp ad Amsterdam: il più grande acceleratore fintech al mondo. “Con Shype - prosegue Pinto - abbiamo standardizzato il processo di strutturazione, la metodologia matematica ed i contratti, cosi che la fintech innova il modello di business, con la conseguente riduzione dei costi, dei tempi di strutturazione e l'aumento della trasparenza per regolatori e investitori. La nostra soluzione è stata pensata per essere estremamente trasparente offrendo alle banche cedenti e quindi agli investitori, tutti gli strumenti per capire al meglio il profilo rischio/rendimento degli attivi cartolarizzati. Con queste caratteristiche aggiunge il ceo di Shype - le cartolarizzazioni potrebbero diventare persino una commodity e quindi accessibili a banche di qualsiasi dimensione”.
L'attenzione della società è attualmente rivolta alla creazione di green securities legate ad asset ESG, che si allinea alla crescente domanda di investimenti sostenibili. Il futuro dell’economia passa da qui. - (PRIMAPRESS)