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Roma,biblioteca Villari: donata al Centro Anziani di Colle Oppio, una raccolta di testi dello storico meridionalista

Roma,biblioteca Villari: donata al Centro Anziani di Colle Oppio, una raccolta di testi dello storico meridionalista
(PRIMAPRESS) - ROMA - Una prestigiosa sezione della biblioteca dello storico Rosario Villari, scomparso nel 2017, è stata donata dalla famiglia alla Biblioteca del Colle Oppio presso il centro anziani del quartiere di Roma. La biblioteca di Villari già professore di storia moderna dell’Università di Messina, allievo di Galvano della Volpe, membro del Comitato centrale e deputato del PCI (1976-1979), visiting professor a Oxford e Princeton, raccoglie notevoli testi collezionati dal noto storico meridionalista autore del discorso sull’identità del Mezzogiorno d’Italia con una serie di ricerche sul Regno di Napoli tra Seicento e Settecento pubblicate dagli editori Laterza e negli anni 1956-1960 molti studi sulla rivista “Cronache meridionali”. Il Centro Anziani, in questo momento chiuso per la pandemia, sta elaborando una serie di indagini sui bisogni culturali degli Anziani e di Roma Centro con una particolare attenzione ai rioni Monti, Esquilino, Celio ed Aventino che hanno in comune alcuni dei punti attrattivi più sensibili della città. Colle Oppio è il raccordo tra i due luoghi più frequentati di Roma: la stazione Termini e il Colosseo. La piccola biblioteca allestita con il contributo di donatori e il lavoro dei Volontari del Centro Anziani tiene conto della domanda di uno spazio tranquillo in cui trovare libri e giornali di vario tipo – dai libri di storia dell’arte ai romanzi, dalla storia di Roma alle enciclopedie di carta, più facili da consultare di quelle online. È l’aspetto trascurato dei Fragili. Molti di loro leggono, lavorano ancora in casa e fuori casa, sostengono il peso delle famiglie spaesate dall’assenza di lavoro e di svago, molti vogliono conoscere la storia del luogo che abitano e frequentano, che poi è parte di Roma Capitale, e che viene raramente raccontata. I Fragili sono la memoria mista e libera dei rioni. - (PRIMAPRESS)