Lavoro: dopo il tampone boom di green pass scaricati. A Trieste aziende sprovviste
- di RED-ROM
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(PRIMAPRESS) - ROMA - La data del 15 ottobre come spartiacque per il mondo del lavoro di vaccinati e sciettici, ha sortito l'effetto voluto dal governo: con un boom di green pass scaricati. E tutti scaricati a ridosso della scadenza per l'entrata in vigore dell'obbligo del certificato verde nei posti di lavoro. Venerdì i download sono stati 867.039, nuovo record negli ultimi tre mesi, ritoccando quello stabilito il giorno prima: 860.094.
Numeri molto superiori alla media dei download delle ultime settimane, che oscillava tra i 400 e i 500 mila al giorno, legati al forte aumento dei tamponi. I green pass scaricati ieri dopo un tampone negativo sono stati 635.827, a fronte di 208.831 emessi per avvenuta vaccinazione.
Non a caso ieri il bollettino quotidiano sui contagi ha fatto segnare il nuovo record di tamponi registrati in un solo giorno, 506.043, un numero destinato ad aumentare. Nel complesso, il numero di certificati scaricati dallo scorso giugno sfiora ormai i 100 milioni, attestandosi a 99.821.961.
Intanto, in questo scenario il Comitato dei lavoratori portuali di Trieste ha denunciato che "diverse aziende del Porto starebbero violando la normativa sull'obbligo del possesso del green pass per lavorare". Nella nota, inviata a Prefettura, questura, Ispettorato del lavoro, si chiede di verificare, invitando "ad applicare le misure previste da normativa". "Non spetta a noi il controllo, ma agli operatori portuali",replica il presidente Agenzia lavoro Porto, Mariani. "L'Agenzia offre anche tamponi gratis". - (PRIMAPRESS)