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Il discorso programmatico di Draghi al Senato: "Dobbiamo essere orgogliosi del nostro paese"

Il discorso programmatico di Draghi al Senato: "Dobbiamo essere orgogliosi del nostro paese"
(PRIMAPRESS) - ROMA - La presidente del Senato Casellati prima di dare la parola al premier Mario Draghi per la presentazione del programma di governo, ha chiesto di osservare un minuto di silenzio nel ricordo di Franco Marini appena scomparso: “La sua perdita lascia un grande vuoto nella politica italiana”. E poi un augurio a Pierferdinando Casini ricoverato per il Covid. Alle 10,20 Mario Draghi inizia il suo discorso. Ringrazia ancora Mattarella per l’onore dell’incarico che gli ha conferito. “Nella mia lunga carriera professionale non sono mai stato emozionato come adesso”, dice Draghi con commozione. “Questo governo non ha bisogno di aggettivi per identificarlo. Si è detto e scritto che questo governo è nato dal fallimento alla politica. Non sono d’accordo. Non dovrà essere fatto nessun passo indietro dalla propria identità”. E poi una lunga riflessione sulle future generazioni: “Che cosa facciamo per i nostri giovani costringendoli ad emigrare e senza nessuna parità di genere? Esprimo davanti a voi l’auspicio di un futuro migliore per orientare le nostre decisioni. Questo governo nasce come socio fondatore dell’Unione Europea. Sostenere questo governo significa accettare l’irreversibilità dell’euro. Dobbiamo essere più orgogliosi del nostro paese”. C’è un passaggio in cui ringrazia Conte per il lavoro svolto e dai banchi della destra arrivano mugugni. Si ferma nella lettura del suo discorso e aspetta il silenzio per ripartire ripetendo dalla frase su cui era stato interrotto. Draghi lo farà più volte durante il suo intervento. - (PRIMAPRESS)