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Attacco terroristico ad Istanbul: l’attentatrice è una donna siriana di una formazione del PKK

(PRIMAPRESS) - ISTANBUL - L'attacco kamikaze di ieri in Turchia sarebbe stato un attacco con sostegno straniero. Il punto stampa della polizia ha indicato in una cittadina siriana, Ahlam Albashir, l'attentatrice. Sarebbe stata un'analisi di tutte le telecamere di sorveglianza ad individuare la sua presenza sino al luogo dell'attentato. Inoltre, a margine della conferenza stampa sarebbe stata avanzata una ipotesi: "Gli attacchi terroristici contro i nostrici civili sono conseguenze dirette o indirette del sostegno di alcuni paesi per organizzazioni terroristiche". Lo ha affermato Fahrettin Altun, direttore delle comunicazioni del presidente turco Erdogan, parlando dell'attentato che ha ucciso 6 persone ieri a Istanbul. Per Ankara, l'attacco è stato ordinato dal gruppo armato curdo Pkk e dallo Ypg, una formazione armata curdo-siria- na che negli scorsi anni è stata sostenuta dagli Stati Uniti e altri paesi occidentali in funzione anti Isis.
Intanto salgono a 22 gli arrestati per l'attentanto. Il ministro dell'Interno Suleyman Soylu ha accusato il Partito dei lavoratori del Kurdistan per l'attacco che ieri ha ucciso almeno 6 persone e ha annunciato l'arresto di una ventina di sospetti,tra cui uno che avrebbe piazzato la bomba. Anche altri 21 sospetti sono stati arrestati, ha aggiunto,accusando le forze curde che controllano gran parte della Siria nord-orientale di essere dietro l'attacco: "Riteniamo che l'ordine per l'attacco sia stato dato da Kobane". Dal Partito dei Lavoratori del Kurdistan (PKK), è arrivata una smentita in mattinata circa la matrice dell'attentato collegata al loro movimento. - (PRIMAPRESS)