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Più vicina l'idea del Ponte Morandi disegnato da Renzo Piano. Toti: "dovrà essere un simbolo"

  • di RED-ROM
  • in Italia
(PRIMAPRESS) - GENOVA - Per il ponte Morandi di Genova l’idea sviluppata oggi dall’architetto Renzo Piano sarà un po’ come quella del Memoriale delle Torri Gemelle a New York: dovrà far ricordare quanto accaduto.
"Il nuovo ponte deve ricordare la tragedia, dovrà durare mille anni e sarà d'acciaio". Lo ha detto Renzo Piano, presentando a Genova il suo progetto del nuovo viadotto sul torrente Polcevera, che potrebbe sostituire quello crollato il 14 agosto. Secondo il governatore della Liguria Giovanni Toti l'opera sarà pronta "entro ottobre 2019, novembre al massimo. Vogliamo costruire un simbolo per il futuro della città”. Dunque, se così fosse, dopo le tante polemiche su chi avrebbe dovuto ricostruire la struttura, sembra prendere corpo l’ipotesi di un intervento di un progetto in cui sarebbe la stessa società Autostrada per l’Italia ad indire i lavori sotto il controllo stretto del governo e delle istituzioni locali. Da Autostrade per l’Italia, presente all’incontro è arrivata la condivisione di un progetto firmato da Piano.
Il presidente della Regione Liguria e commissario per l’emergenza, Giovanni Toti alla presentazione del progetto del nuovo viadotto ipotizzato dall'architetto Renzo Piano ha sottolineato: "Il nuovo Morandi non può essere un ponte normale, visto il dolore che ha provocato, vogliamo costruire un simbolo per il futuro della città. Il progetto di Piano rappresenta l'essenzialità ligure ricca di significato, sarà costruito velocemente".
Alla Società Autostrade, nella sua funzione di Commissario per l’emergenza, Toti ha chiesto di collaborare al piano di demolizione, e a Fincantieri, eccellenza industriale italiana, di dare priorità alla ricostruzione del ponte Morandi”.  
Intanto, però, bisognerà aspettare per i lavori che Australe rientri nella disponibilità del ponte che la procura di Genova che ha sequestrato. Secondo obblighi di legge sarà lei a dover rimettere in funzione l'infrastruttura nel più breve tempo possibile. - (PRIMAPRESS)