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Papa Francesco ai 70 mila della Giornata della Gioventù parla di sogni e di coraggio

  • di RED-ROM
  • in Italia
(PRIMAPRESS) - ROMA - Ieri riuniti nel grande abbraccio con i 70 mila giovani del Circo Massimo e oggi tutti a Piazza San Pietro per la celebrazione della messa nella Giornata della Gioventù. Giovane tra i giovani così è apparso Papa Francesco nell’incontro con i circa 70 mila pellegrini provenienti da diverse parti d’Italia con la necessità di ascoltare e di essere ascoltati. "I sogni sono importanti. Tengono il nostro sguardo largo, ci aiutano ad abbracciare l’orizzonte, a coltivare la speranza in ogni azione quotidiana. E i sogni dei giovani sono i più importanti di tutti, sono le stelle più luminose, quelle che indicano un cammino diverso per l’umanità. Ecco, cari giovani, voi avete nel cuore queste stelle brillanti che sono i vostri sogni: sono la vostra responsabilità e il vostro tesoro. Fate che siano anche il vostro futuro!", dice il papa agli oltre 70mila che l'hanno atteso per ore sotto il sole cocente. "Il vostro lavoro è trasformare i sogni di oggi nella realtà del futuro e per questo ci vuole coraggio", aggiunge Bergoglio. Non abbiate paura, rischiate Poi: "Sapete? I sogni dei giovani fanno un po' paura agli adulti. Forse perché hanno smesso di sognare e di rischiare, forse perché i vostri sogni mettono in crisi le loro scelte di vita. Ma voi non lasciatevi rubare i vostri sogni. Cercate maestri buoni capaci di aiutarvi a comprenderli e a renderli concreti nella gradualità e nella serenità. Siate a vostra volta maestri buoni, maestri di speranza e di fiducia verso le nuove generazioni che vi incalzano", ha esortato il Papa. "Cari giovani, no alla paura. Siate pellegrini sulla strada dei vostri sogni. Rischiate su quella strada, non abbiate paura. Rischiate perché sarete voi a trasformare in realtà i vostri sogni - ha proseguito -. La vita non è una lotteria in cui solo i fortunati possono realizzare i loro sogni". No alle 'pastiglie' che vi fanno sognare "'Padre, dove posso comprare la pastiglie che mi fanno sognare?' No, quelle no! Quelle ti addormentano il cuore, ti bruciano il neurone, ti rovinano la vita", ha poi detto papa Francesco, parlando 'a braccio', nel suo dialogo con i giovani italiani al Circo Massimo. Facendosi largo tra loro ieri sera nell’anello di prato delle sfide degli antichi romani, si respira voglia di avere spiriti illuminati da seguire, spiriti autorevoli e liberi dagli interessi e qualcuno cita i versi del poeta americano Walt Whitman: “O Capitano, mio capitano”  Questa mattina papa Bergoglio benedirà la statua della Madonna di Loreto e il Crocifisso di San Damiano: i doni che i giovani italiani porteranno alla diocesi di Panama per la Giornata mondiale della gioventù che vi si svolgerà nel gennaio 2019. - (PRIMAPRESS)