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Conferenza di fine anno: Conte "Investimenti di 400 milioni ai Comuni entro Maggio"

  • di RED-ROM
  • in Italia
(PRIMAPRESS) - ROMA - La conferenza stampa di fine del premier Giuseppe Conte si è incentrata sopratutto a sottolineare le priorità del governo e le azioni finalizzate le lobby ed i centri di potere. “La manovra in discussione si pone in continuità con gli impegni assunti, continuità e coerenza. In passato si facevano delle promesse, si assumeva il governo e poi di volta in volta le decisioni. Il nostro modus condizionerà qualsiasi futura esperienza di governo“. Nella sua prima conferenza stampa di fine anno il presidente del Consiglio Giuseppe Conte parla della legge di bilancio, “prima tappa significativa del progetto riformatore” dell’esecutivo, che “non è il governo delle lobby“. Sottolinea la “perfetta sintonia tra me, Di Maio e Salvini” e che “il nostro progetto riformatore durerà cinque anni”. Poi rivendica che il suo governo venga definito “populista” e spiega che con la manovra si realizzano le promesse del contratto tra Lega e Movimento 5 Stelle. Poche parole prima di lasciare spazio alle domande. Spiega che il governo farà “di tutto” per evitare l’aumento dell’Iva e che sono state create “tutte le premesse per favorire la crescita economica”. Sempre in merito all’imposta sul valore aggiunto, “per il 2020-21 le clausole di salvaguardia recano numeri importanti ma non vorrei fosse dimenticato che in pochi mesi abbiamo dovuto reperire 12 miliardi per disinnescare gli aumenti Iva ereditati dal precedente governo”. Poi assicura: “Ci impegniamo a disattivare gli aumenti dell’Iva”. Per il premier tra i primi obiettivi rimane anche il taglio degli sprechi, anche se il governo ha avuto “poco tempo per intervenire cum grano salis occorre lavorare” più di cinque-sei mesi di governo e “impiantare una task force” apposita. L’accento del premier si sposta poi sulle preoccupazioni del debito ricordando che: “I fondamentali del sistema economico italiano sono solidissimi. Abbiamo un debito che incute un certo timore a guardarlo ma se aggiungiamo altri fattori di valutazione scacciamo via questo timore. Siamo la terza economia della eurozona, la seconda industria manifatturiera, siamo nel G7. Molti Paesi hanno un debito più contenuto ma non hanno un risparmio privato e sono dipendenti dall’estero”. Tutti elementi che consentono di “fare valutazioni più ponderate nel loro complesso”. Parla anche di crescita, una crescita “robusta” per la quale “abbiamo tutte le premesse”, perché la manovra “si svilupperà nel segno della crescita” e “un robusto e poderoso impianto di investimenti, riforme strutturali che realizzeranno una leva economica incredibile”. La prospettiva dell’un per cento” di crescita “è una soglia minima, dobbiamo andare molto oltre”. Conte annuncia anche quello che a parer suo è un poderoso piano di investimenti che prevede 400 milioni per i comuni da impegnare entro maggio. - (PRIMAPRESS)