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Turismo: le lacrime di coccodrillo del governo sui confini chiusi all'Italia. Di Maio: "Non siamo un Lazzaretto"

  • di RED-ROM
  • in Italia
(PRIMAPRESS) - ROMA - Confini europei riaperti ma non per l’Italia. Ancora una volta in politica europea vincono gli accordi bilaterali tra i vari paesi e i buoni rapporti di vicinato. E’ accaduto così anche per il turismo che vede oggi l’Italia nella parte di Cenerentola esclusa dalla matrigna al gran ballo della ripresa dell’incoming turistico. Luigi Di Maio si affretta a dire: “Sul tema della riapertura dei confini serve una risposta europea perché se si agisce in maniera diversa e scomposta, viene meno lo spirito Ue. E crolla l’Europa. Ed aggiunge - Se qualcuno pensa di trattarci come un lazzaretto - avvisa il ministro degli Esteri - allora sappia che non resteremo immobili. La pazienza ha un limite. Non mi sembra il momento di fare polemiche, ma una cosa voglio dirla chiaramente: esigiamo rispetto”. Paolo dure ma che arrivano con un certo ritardo rispetto alla data di riapertura dei confini. “Bisognava accorgersi prima e concordare con largo anticipo con i paesi di prossimità azioni di collaborazione” dicono amareggiati i rappresentanti dei tour operator italiani. Da settimane gli enti del turismo stranieri di Grecia e Spagna avevano puntato a campagne verso i paesi del Nord-Europa che da sempre costituiscono un serbatoio di turismo per i paesi del Mediterraneo.
Ma come si sono comportati i paesi vicini per programmare la riapertura dei confini?
Spagna.  La Spagna ha revocato la quarantena ai turisti dal 1 luglio. Pedro Sanchez, aveva già annunciato nel fine settimana scorso che il Paese era pronta ad accogliere alcuni viaggiatori stranieri a luglio. Il governo sta cercando di stabilire corridoi sicuri tra parti della Spagna che hanno l'epidemia sotto controllo e aree simili in Europa che sono un'importante fonte di turisti. Finora non si è parlato di riapertura ai viaggiatori al di fuori dell'Unione Europea. La Spagna è uno dei paesi più visitati al mondo e attira ogni anno oltre 80 milioni di turisti internazionali. L'industria del turismo rappresenta il 12% del Pil e impiega 2,6 milioni di persone. La sua importanza economica è ancora maggiore negli arcipelaghi delle Canarie e delle Baleari.
Francia. L'11 maggio è stato il primo giorno di deconfinamento ed è stato annunciato un piano senza precedenti da 18 miliardi a sostegno del turismo. L'aeroporto di Orly prevede di riaprire a fine giugno. Grecia. «Vinceremo la scommessa economica, come abbiamo vinto quella sanitaria»: così il primo ministro Kyriakos Mitsotakis aveva annunciato che, dal 15 giugno, la Grecia riapre le frontiere e cerca di vincere la sua scommessa: salvare la stagione turistica. I voli internazionali per Atene riprenderanno dal 15 giugno, mentre per le altre destinazioni bisognerà attendere il 1° luglio. «L'esperienza turistica di quest'estate potrebbe essere leggermente diversa da quella che abbiamo avuto negli anni precedenti – ha sottolineato il primo ministro Kyriakos Mitsotakis alla CNN -, ma si potrà comunque vivere un'esperienza fantastica in Grecia». Chi arriva dovrà sottoporsi a un test rapido del coronavirus, sarannno permessi transiti verso verso Eubea e Creta, mentre per chi arrivare nelle altre isole è previsto un periodo di quarantena di 14 giorni.
Austria. I confini con l’Italia resteranno chiusi, ma da 15 giugno l'Austria, che per il momento per i suoi cittadini tiene chiuso il Brennero, ha annunciato che i tedeschi così come gli svizzeri potranno comunque raggiungere l'Italia, attraversando il Paese, ma senza però fare soste in territorio austriaco. Come informa il sito del ministero degli Interni di Vienna, già adesso questo è possibile e non solo da giugno, quando prima l'Italia il 3 e poi la Germania il 15 riapriranno i loro confini. Lo ribadisce anche Hermann Gahr, responsabile per i rapporti con l'Alto Adige del partito popolare Oevp.
Germania. I confini sono aperti con il Lussemburgo e dovrebbero riaprire in Svizzera, Francia e Austria dal 15 giugno. Gli arrivi devono autoisolarsi per 14 giorni, eccetto arrivi dall’area Schengen e l’Uk.
Regno Unito. All’arrivo nel Regno Unito, tutti i viaggiatori devono autoisolarsi per 14 giorni o subire una multa di mille sterline. Gli arrivi devono inoltre fornire informazioni di contatto e di alloggio e le autorità hanno dichiarato che effettueranno controlli a campione.
Albania. I confini di terra saranno aperti ai turisti internazionali dal 1 giugno, così come alcuni hotel e spiagge annesse, mentre altre spiagge riapriranno dal 15 giugno.
Cipro. Gli aeroporti e i porti inizieranno a riprendere le operazioni per tappe, tra il 9 giugno e il 13 luglio. Potrebbe esser richiesto, come in Grecia, un test di Covid all’ingresso. - (PRIMAPRESS)