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Anddos: «Papa Bergoglio, sulla teoria gender c'è un grande equivoco»

  • di RED COM
  • in Italia
(PRIMAPRESS) - ROMA  - “Noi siamo contro le discriminazioni e favore delle differenze”: l'Associazione Nazionale ANDDOS con i suoi attuali 128.000 iscritti risponde alle dichiarazioni del Santo Padre sulla teoria gender, chiedendo ufficialmente un incontro in Vaticano per chiarire la propria posizione in merito. L'antefatto: nell'udienza di mercoledì Papa Francesco Bergoglio ha demolito la teoria gender, definendola espressione di frustrazione tra le persone. “L'odierna dichiarazione del Santo Padre – spiega il presidente nazionale Marco Canale - ancora una volta sulla presunta teoria del gender, fa emergere un grande equivoco purtroppo irrisolto che è necessario quanto prima affrontare.Abbiamo più volte apprezzato l'impegno di Papa Francesco verso le questioni sociali del nostro tempo, un impegno che, da qualsiasi punto di vista si possa partire, religioso o meno, non può essere ignorato nel suo impatto mediatico ed effettivo. Non possiamo più tollerare tuttavia, il grave equivoco che si è venuto a creare intorno al concetto di "teoria gender", con il quale si accusano in maniera assolutamente infondata le persone LGBTIQ e gli attivisti per i diritti civili di voler "cancellare le differenze sessuali" e "omosessualizzare" la società. Ci sono invece problemi e questioni reali di cui è necessario discutere, come le sofferenze vissute dagli almeno 3 milioni di persone LGBT nel nostro Paese per colpa di una simile propaganda, come le sofferenze di tanti omosessuali credenti che vivono sulla propria pelle un rapporto conflittuale con se stessi e con la propria fede. Chiederemo, pertanto, un incontro ufficiale a Papa Francesco, per raccontare di noi, per raccontare la realtà LGBTIQ in tutte le sue sfumature, per spiegare la realtà dei nostri 128.000 soci e per chiarire che le associazioni che si battono per la parità dei diritti, contrariamente a quanto si dice,  hanno l'obiettivo fondamentale di far emergere la ricchezza delle differenze tra le persone valorizzando il potenziale di diversità di ciascuno individuo”.
- (PRIMAPRESS)