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Il gruppo di articoli casalinghi Kasanova scrive una lettera aperta a Conte e lancia la “battaglia delle pentole”

  • di RED-ROM
  • in Italia
Il gruppo di articoli casalinghi Kasanova scrive una lettera aperta a Conte e lancia la “battaglia delle pentole”
(PRIMAPRESS) - MILANO - Kasanova Spa, l’azienda di casalinghi con oltre 500 punti vendita in Italia se organizzasse un flashmob a suon di pentole e mestoli, sotto le finestre del Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, farebbe molto rumore. Il gruppo milanese ha preferito una più politicamente corretta lettera aperta rivolta al premier per protestare contro un Dpcm discriminatorio e che potrebbero essere ricordato come la “battaglia delle pentole”. Maurizio Ghidelli, Ad di Kasanova, fa notare rilevanti diseguaglianze commerciali contenute nel provvedimento con le chiusure obbligate per alcune fasce merceologiche: “perché una pentola a pressione elettrica deve essere considerata utile per la casa, e quindi vendibile al pubblico, mentre una pentola a pressione adatta ai fuochi tradizionali no?”. Analogo discorso vale per un’aspirapolvere rispetto a piatti, bicchieri e stoviglie. “Nel Dpcm del 3 novembre – scrive ancora Ghidelli – si è perpetrata poi un’ulteriore discriminazione, per altro già iniziata con il lockdown di novembre, nei confronti dei centri commerciali: nei giorni festivi e prefestivi dovranno rimanere chiusi anche a dicembre…”. E all’interno dei centri commerciali chiudono i negozi ma rimangono aperti supermercati e al loro interno è consentito vendere tutte le categorie merceologiche, lasciando così “la strada spianata alle vendite web ‘non italiane’, che traggono un vantaggio da queste “decisioni destabilizzanti”. Il rilievo non fa una piega. - (PRIMAPRESS)