La Grande Coalizione tedesca è servita. Un programma di 177 pagine per il governo di Cdu-Csu-Spd
- di RED-ROM
- in Qui Berlino
(PRIMAPRESS) - BERLINO - Ci sono voluti169 giorni per esprimere un nuovo governo dopo le elezioni federali, ma la Germania adesso è pronta.
Senza tanta enfasi ed in assoluto pragmatismo per non perdere altro tempo prezioso, i leader dell’Unione cristiano-democratica (Cdu), cristiano-sociale (Csu) e del Partito socialdemocratico (Spd) hanno firmato le 177 pagine del programma di governo. Olaf Sholz, il Presidente ad interim dell’Spd e nuovo Ministro delle finanze, si è affrettato a snocciolare, dopo la firma, i molti vantaggi dell’intesa raggiunta dal suo partito con il centro-destra. Difficile da capire se Scholz lo abbia fatto più per convincere se stesso o perché crede realmente che la responsabilità della politica ha un peso notevole sulla ragion di stato. La Grosse Koalition, dunque, è fatta e vedrà ora l’insediamento della cancelliera Merkel che si appresta compiere il suo quarto mandato ma questa volta ascoltando anche la voce dei compagni di viaggio. I socialdemocratici hanno stigmatizzato nell’accordo che è doveroso parlare di riforma dell’Ue soprattutto in campo di finanze, investimenti e solidarietà reciproca. La sensazione che gli obiettivi diversi nella coalizione non mancheranno di creare qualche grattacapo alla Merkel ma del resto bisognerà procedere con cautela ma procedere. - (PRIMAPRESS)
Senza tanta enfasi ed in assoluto pragmatismo per non perdere altro tempo prezioso, i leader dell’Unione cristiano-democratica (Cdu), cristiano-sociale (Csu) e del Partito socialdemocratico (Spd) hanno firmato le 177 pagine del programma di governo. Olaf Sholz, il Presidente ad interim dell’Spd e nuovo Ministro delle finanze, si è affrettato a snocciolare, dopo la firma, i molti vantaggi dell’intesa raggiunta dal suo partito con il centro-destra. Difficile da capire se Scholz lo abbia fatto più per convincere se stesso o perché crede realmente che la responsabilità della politica ha un peso notevole sulla ragion di stato. La Grosse Koalition, dunque, è fatta e vedrà ora l’insediamento della cancelliera Merkel che si appresta compiere il suo quarto mandato ma questa volta ascoltando anche la voce dei compagni di viaggio. I socialdemocratici hanno stigmatizzato nell’accordo che è doveroso parlare di riforma dell’Ue soprattutto in campo di finanze, investimenti e solidarietà reciproca. La sensazione che gli obiettivi diversi nella coalizione non mancheranno di creare qualche grattacapo alla Merkel ma del resto bisognerà procedere con cautela ma procedere. - (PRIMAPRESS)