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Il premier Netanyahu nel mirino dell'unità Anticorruzione israeliana

  • di RED-ROM
  • in Mondo
(PRIMAPRESS) - TEL AVIV (ISRAELE) - La notizia si è diffusa rapidamente su tutti gli organi d’informazione internazionali: la polizia di Israele avrebbe chiesto ai giudici di incriminare il primo ministro Bibi Netanyahu per due dei tre casi giudiziari su cui indagava da mesi.

Il premier israeliano era entrato in tre filoni d’inchiesta condotte dell’unità Anticorruzione della polizia  che erano sotto il nome di: “caso 1000”, “caso 2000” e “caso 3000”.La ricostruzione dei fatti ha spinto oggi l’ispettore generale della polizia, Rosi Alsheich a chiedere ai giudici di poter procedere nei casi “1000” e “2000” mentre per il “3000” i magistrati si sono riservati alcuni giorni per capire se ci sono gli estremi per altri capi d’accusa.Il “caso 1000” vede il premier come destinatario di regali per migliaia di shekels ricevuti dal produttore cinematografico Arnon Milchan in cambio di raccomandazioni. Arnon Milchan, di origine ebraica è l’uomo che ha prodotto film come “Pretty woman" e “C’era una volta in America”. L’uomo non aveva un visto di residenza stabile negli Usa. Per aiutarlo, Netanyahu addirittura intervenne tre volte di persona con il Segretario di Stato, John Kerry.Tuttavia le ricostruzioni dei poliziotti adombrano che le sigillate cassette di vino ottenute in regalo dal premier potessero contenere anche dell’altro. In altre parole non semplici regali.Più imbarazzante il caso “2000” in cui Netanyahu, sempre secondo la ricostruzione degli investigatori, avrebbe fatto passare provvedimenti governativi contro il seguitissimo giornale free press Israel Hayom per favorire il media moderato Yediot Aharonot. Più complessa la vicenda del caso “3000”, che riguarderebbe la vendita di sottomarini tedeschi Dolphins a Israele e dove si parla di rilevanti tangenti. Ma qui trattandosi di sicurezza nazionale i giudici ci vogliono veder chiaro fino in fondo ed hanno messo sotto torchio David Sharan, il legale del premier che avrebbe avuto un ruolo nel passaggio di denaro. In serata sono arrivate le dichiarazioni di innocenza da parte del premier israeliano. - (PRIMAPRESS)