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Omicidio Mastropietro: il nigeriano fermato, da un anno con permesso di soggiorno scaduto

  • di RED-ROM
  • in Italia
(PRIMAPRESS) - MACERATA - Le indagini degli inquirenti per l’assassinio della ragazza romana Pamela Mastropietro, ritrovata sezionata all’interno di due valige nei pressi di Polenta (MC), si sono appuntate sulla posizione del nigeriano 29enne Innocent Oseghale. Nella sua abitazione sono stati trovati gli abiti insanguinati e lo scontrino di una siringa acquistata dalla ragazza usata probabilmente per iniettarsi una dose di droga.   
Dopo il riconoscimento di quel che rimaneva del cadavere, la mamma di Pamela, Alessandra Verni che ieri era stata raggiunta telefonica dalla trasmissione di Bruno Vespa, questa mattina ha affidato il suo sfogo al legale Marco Valerio Verni: “Siamo distrutti, spero che si arrivi presto ad assicurare alla giustizia l'autore o gli autori di questo tremendo delitto: sono bestie feroci". La donna, pur nel dolore della perdita della figlia, ha postato su Facebook un messaggio: "Spero e prego che giustizia sia fatta. Quello che le hanno fatto è indescrivibile e così crudele che spero di vederli soffrire lentamente fino alla morte!..ti amo” seguita da emotjcons di cuori.Le indagini ora si dovranno muovere in più direzioni: l’autopsia dovrà fornire alcuni elementi per verificare eventuali presenze di droghe nel corpo dilaniato della ragazza mentre è stato già accertato che non vi è stato alcun abuso sessuale. Inoltre gli investigatori dovranno anche chiarire perché la ragazza abbia lasciato la comunità di recupero Pars di Corridonia e in quale stato ma ancora più importante è stabilire perché il nigeriano fermato fosse ancora in Italia, presso un domicilio conosciuto ma con permesso di soggiorno scaduto da un anno. - (PRIMAPRESS)