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La Commissione UE consumatori: una black-list di siti di viaggio poco trasparenti

  • di RED-ROM
  • in Aziende
(PRIMAPRESS) - BRUXELLES - Si chiamano aggregatori d’informazione o comparatori di prezzi e le loro app vengono utilizzate da milioni di viaggiatori per scegliere un volo, un hotel e persino la macchina a noleggio. Ma alcune di queste sono finite nel mirino della Commissione UE per la tutela dei Consumatori perché i costi segnalati in home-page non corrispondono poi al prezzo finale che scaturisce dopo che hai perfezionato tutta la prenotazione. Le voci aggiuntive che spuntano fuori al momento del saldo con carta di credito incidono notevolmente sul prezzo iniziale.  La Commissione avrebbe rilevati 235 siti e relative app non proprio affidabili.
Comparatori di volo come Volagratis, Kajak.com, eDreams sono solo alcuni dei siti finiti nella rete della commissione Ue. Tra le accuse che i consumatori rivolgono, ad esempio, a Edreams c'è quella di cambiare gli importi dei volo nella fase finale dell'acquisto deibiglietti; oppure di offrire polizze assicurative per spostare le date, omettendo che saranno aggiunge ulteriori spese. L'unico contatto disponibile è quello del call center apagamento (1,83 euro al minuto più 0,36 centesimi di scatto alla risposta su rete fissa e 2,25 euro al minuto più 0,19 euro di scatta alla risposta da rete mobile). Ed è impossibile trovare un indirizzo mail per avere chiarimenti senza spendere una fortuna.Nel 32,1% dei casi il prezzo nella pagina dell'elenco di confronto non era lo stesso di quello visualizzato nella pagina di prenotazione. A non indicare in modo chiaro il prezzo totale o le modalità di calcolo risulta essere il 30,1% dei siti. Un altro 20,7% presenta prezzi speciali che però non sono presenti sulla pagina di prenotazione effettiva.La nascita di un nuovo mercato, non accompagnato in modo tempestivo dalla creazione di regole ad hoc, ha consentito alle società on line di utilizzare strumenti non trasparenti per attirare i consumatori. L'Ue  alla fine del 2017, aveva già approvato un nuovo regolamento per migliorare la trasparenza. - (PRIMAPRESS)