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"McMafia", la serie televisiva della Bbc che mette a nudo gli affari sporchi della City con le infiltrazioni criminali

(PRIMAPRESS) - LONDRA - Il caso televisivo britannico di inizio d’anno che sta facendo tanto discutere è qualcosa simile alla serie televisiva Gomorra: un cocktail di finanza internazionale, sesso e violenza estrema che ha già provocato più di una querelle politica e diplomatica. Il programma si chiama “McMafia” ed è il serial della Bbc basato sull’omonimo libro del giornalista investigativo Misha Glenny, che aveva puntato il dito sulle organizzazioni criminali che incrociano i loro affari nella City. 
La fiction racconta le vicende di Alex Goodman, il figlio di un oligarca russo in esilio a Londra che ha studiato nelle migliori scuole private, parla con accento posh ed è diventato parte dell’establishment britannico: all’inizio della serie lo si vede condurre una vita dorata alla guida del suo fondo d’investimento, affiancato dalla fidanzata inglese, anche lei una banchiera d’alto livello.
Ma presto il passato si presenta a chiedere il conto nella persona del padre, un uomo d’affari russo che ha fatto la sua fortuna negli anni del capitalismo criminale della Mosca degli anni Novanta: e che finisce per coinvolgere il figlio, all’inizio riluttante, in un gioco mortale che vede protagonisti mafiosi di tutto il mondo. Come ha detto uno degli ideatori, Hossein Amini, siamo di fronte a «un trattato sulla globalizzazione camuffato da thriller”. La serie televisiva vuole mostrare il lato cinico delle multinazionali sempre più spinte dal profitto senza regole.“McMafia” accende una luce  sulla Londra trasformata dalle eccentricità degli oligarchi russi, che sono riusciti ad entrare nella City riciclando capitali sporchi. - (PRIMAPRESS)